Dieta chetogenica: come e quando è meglio farla?

Si avvicina il periodo delle grandi abboffate a tavola: oggi parliamo dell'efficacia della dieta chetogenica.
Questa mattina, in Good Morning Kiss Kiss, abbiamo parlato della dieta chetogenica con la dott. Adriana Carotenuto, nutrizionista.

Buongiorno dottoressa, bentornata! Abbiamo sentito tornare in auge la dieta chetogenica: c’è chi ne parla bene, chi male, ma è utile a dimagrire velocemente? O non serve?

«Buongiorno a tutti voi! La dieta chetogenica può garantire un dimagrimento molto localizzato. Quindi nelle donne sui glutei, sui fianchi; negli uomini su quella brutta pancetta. Può essere assolutamente utile anche nella fase della menopausa, in cui la donna assiste a un sovvertimento ormonale e da una conformazione “a pera” vede anche la pancetta. C’è anche da sottolineare che ha un’azione curativa e preventiva per delle patologie come il diabete di tipo due, l’ipertensione, l’emicrania recidivante. È una terapia medico nutrizionale che può essere molto utile sia per il dimagrimento che per la cura di alcune patologie.»

Per quanto tempo la posso fare e quante volte la posso fare?

«Non ci sono indicazioni. Nel senso che, una volta che il paziente viene inquadrato, la si può fare per quanto tempo vogliamo. Io preferisco fare die cicli massimo di 21 giorni. È una dieta con apporto quasi esclusivo di proteine, ma nella norma. Quindi non è iperproteica, ma normoproteica. Ci sono pochi carboidrati, e questo porta il nostro organismo ad andare in chetosi. Il nostro corpo diventa una macchina brucia-grassi. È ovvio che tutto ciò va fatto sotto stretto controllo medico perché non tutti la possono fare.»

Si sente dire che questa dieta affatica alcuni organi. È vero?

«Assolutamente no, non è vero. Ci sono ovviamente delle controindicazioni. Nel caso di sufficienza renale o insufficienza epatica cronica è una controindicazione assoluta, come per il diabete di tipo uno. Ma questa dieta, con la giusta integrazione nutrizionale che solo un nutrizionista esperto può garantire, non ha nessuna controindicazione.»

E altri dicono “come finisco la mia dieta, questi chili li riprendo subito”. Come funziona realmente?

«Ecco, questa non è una leggenda metropolitana, ma è assolutamente vero. Partiamo dal presupposto che se perdiamo tre chili in un mese con la dieta mediterranea e ricominciamo a mangiare, in un mese riprenderemo tre chili. Se perdiamo otto chili in un mese con la dieta chetogenica e non gestiamo bene la fase di transizione, ovvero la reintroduzione di carboidrati, ovviamente rimettiamo otto chili in un mese. È chiaro che la fase successiva determina tutto il percorso successivo. Non possiamo passare direttamente dalla dieta all’abboffata della vigilia. Dobbiamo avere una gradualità dell’introduzione degli alimenti.»

Ci consiglia questa dieta prima delle “battaglie” di Natale?

«Possiamo anche prepararci al Natale con un ciclo di dieta chetogenica, ma sarà molto importante arrivare al cenone della vigilia dopo aver reintrodotto lentamente i carboidrati e aver affrontato almeno da dieci giorni prima la fase di transizione.»

Grazie dottoressa!

«Grazie a voi e Kiss Kiss a tutti!»

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