Nel cuore del Parco Nazionale del Matese, al confine tra Campania e Molise, si trova Cusano Mutri, un borgo ricco di storia e bellezze naturali. Il sindaco Pietro Crocco, intervistato da Max e Max a Good Morning Kiss Kiss, ha raccontato le meraviglie del paese, tra tradizioni antiche, chiese storiche e sapori tipici.
Cusano Mutri: un borgo medievale tra natura e storia
Durante l’intervista, il sindaco ha confermato il fascino autentico di Cusano Mutri: il borgo si distingue infatti per le sue case in pietra, le viuzze strette e la suggestiva Porta di Mezzo, elementi che mantengono intatto il carattere medievale del paese.
Un punto di riferimento è piazza Lago, così chiamata per la presenza di una sorgente d’acqua e per il castello che un tempo dominava la zona. «In piazza Lago non c’era solo una sorgente, ma anche il castello», ha spiegato il sindaco. Una notizia importante riguarda proprio il castello: «La famiglia D’Ambrosio sta per donarlo al Comune: lì si trovava una delle tre torri medievali di Cusano, simbolo del paese».
La leggenda della Spina Santa e le tradizioni religiose
Uno degli elementi che rendono Cusano Mutri famosa è la presenza della reliquia della Spina Santa, custodita nella chiesa di San Giovanni. Il sindaco ha raccontato la storia di questa reliquia: «Un cavaliere partito per le Crociate in Terra Santa portò con sé questa reliquia, una spina della corona che Gesù aveva sul capo».
La Spina Santa è diventata oggetto di culto soprattutto dopo un terremoto catastrofico avvenuto nel 1688. «Cusano fu uno dei pochi paesi a salvarsi da quel terribile terremoto, e la reliquia è oggi custodita nella chiesa di San Giovanni», ha spiegato Crocco. La Spina Santa attira numerosi fedeli e visitatori che ogni anno, il 3 agosto, raggiungono la chiesa del Monte Calvario in un’emozionante processione all’alba.
Oltre alla Spina Santa, Cusano Mutri è conosciuta per le sue numerose chiese e per le tradizioni religiose che si tramandano da secoli: il sindaco ha ricordato anche l’Infiorata del Corpus Domini, una delle più belle e conosciute d’Italia, che colora le strade del borgo con tappeti di fiori e richiama turisti da tutta la penisola.
Natura, escursioni e sapori tipici di Cusano Mutri
Cusano Mutri non è solo storia e religione, ma anche natura incontaminata. Il sindaco Crocco ha parlato delle numerose gole e forre che caratterizzano il territorio: «Abbiamo le Forre di Lavello, le Gole di Caccaviola, le Gole di Conca Torta: luoghi davvero fantastici, creati nel tempo dai torrenti che scorrono numerosi a Cusano, come il Titerno». Questi luoghi sono ideali per passeggiate, escursioni e attività all’aria aperta.
Il borgo offre anche la possibilità di praticare sport invernali nella località sciistica di Bocca della Selva, a 1.400 metri di altezza, anche se, come ha spiegato il sindaco, «negli ultimi anni la neve purtroppo è un po’ diminuita». Nonostante ciò, la zona resta una meta apprezzata per chi ama la montagna e la natura.
Cusano Mutri è famoso in tutta Italia per la Sagra dei Funghi, manifestazione che si svolge da oltre 40 anni tra settembre e ottobre e che richiama centinaia di migliaia di visitatori. Non poteva mancare, quindi, un accenno alla cucina tipica. «Un piatto tipico? Tagliatelle e funghi porcini. Ma se verrete in primavera troverete ancora più specialità: i prelibati “virni”, gli asparagi e, in questo periodo, anche il tartufo bianco», ha raccontato Crocco. Sapori autentici che rendono Cusano Mutri una meta ideale anche per i buongustai.
Cusano Mutri è un borgo che racchiude storia, tradizioni, natura e sapori autentici, offrendo un’esperienza unica a chi lo visita. Un luogo dove il passato vive ancora oggi, capace di affascinare in ogni stagione e di lasciare un ricordo profondo nel cuore di chi lo scopre.
