Oggi in Good Morning Kiss Kiss abbiamo avuto ospite in collegamento Antonio Terzi, presidente del SIL, Sindacato Librai Confesercenti, per parlare con lui degli eventuali aumenti per libri e altro materiale scolastico.
Stamattina stiamo parlando di scuola visto che tra poco tornerà a suonare la campanella per circa 7 milioni di studenti e come ogni anno la nota dolente sono gli aumenti dei prezzi dei libri e del materiale scolastico. Per sapere cosa ci aspetta abbiamo in diretta con noi Antonio Terzi, presidente del SIL. Buongiorno presidente, bentornato!
Buongiorno a voi e grazie!
Qual è l’ammontare totale tra libri e accessori per questo rientro a scuola? Avete dei numeri?
Ogni anno all’apertura delle scuole iniziamo con questa polemica. I numeri però non possono essere un’opinione. Tutti i genitori che hanno acquistato i libri di testo per i figli l’anno scorso hanno in mano quei libri con il prezzo di copertina. Attraverso il codice che riportano possono cercare online il costo di tali libri per quest’anno e si renderanno conto che gli aumenti non sono quelli resi noti. Noi abbiamo fatto una verifica su numeri ampi. Abbiamo trovato libri che sono aumentati dell’1,8% e fino ad un massimo del 3% di media. Un aumento imposto dagli editori. Il libraio non fa il prezzo del libro ed è commisurato con i costi che tutte le imprese stanno aumentando.
Ecco, queste percentuali sono accettabili. Le sue parole ci stanno tranquillizzando, anche perché ci sono genitori per i quali la spesa media per ogni ragazzo è comunque elevata tra libri e accessori. Siccome le librerie spesso vendono anche quello, le abbiamo chiesto una media per tutti i prodotti.
A me sembra che quelle medie sono fatte guardando a numeri massimi. Parlare di 600-700 euro per ogni ragazzo sembra veramente eccessivo. Ho letto in queste ricerche degli zaini a 200 euro o dei diari a 35 euro per arrivare a quelle cifre. Diamo quindi un senso di misura a queste cose. Se vogliamo dare ai ragazzi il top del top andando a comprare il corredo scolastico a Via Montenapoleone a Milano, allora a certe cifre ci arriviamo.
Noi abbiamo battuto le notizie che girano e lei le ha sconfessate. Ciò ci fa molto piacere e i docenti ci scrivono che ogni anno si riuniscono per decidere la spesa dei libri dell’anno successivo. Il bilancio viene approvato se tutti i docenti hanno scelto un libro che rientra nella spesa. Ma c’è un sussidio da parte dello Stato per l’acquisto dei libri?
Da 12 anni c’è questo meccanismo dei tetti di spesa che è fisso da allora, ma intanto i libri sono aumentati da allora. In questo momento vedere docenti che battagliano per far inserire il proprio libro non è più sostenibile. Però ai genitori consigliamo di dire la loro sui libri che sono stati adottati nel corso dei consigli di classe ed eventualmente di rivedere le liste per consentire a tutti un accesso all’istruzione dignitoso.
Ottimo consiglio. Grazie per averci dato delle buone notizie per quanto riguarda i rincari e per essere stato con noi!
Grazie a voi e buona giornata!