Botulino e alimenti a rischio: cosa sapere dopo il caso di ieri a Cosenza

Il botulismo è una grave intossicazione causata da cibi conservati male, come conserve fatte in casa o sott’olio. Può provocare paralisi e richiede cure urgenti. Mai consumare alimenti con odore, colore o consistenza alterati.

Dopo l’episodio di sospetta intossicazione da botulino registrato ieri a Diamante, è importante fare chiarezza su cos’è il botulismo alimentare, quali alimenti lo favoriscono e come prevenirlo efficacemente.

Che cos’è il botulismo?

Il botulismo alimentare è una grave malattia causata da una tossina prodotta dal batterio Clostridium botulinum, tra i più potenti veleni conosciuti. Si tratta di una forma di intossicazione non trasmissibile da persona a persona.

Alimenti ad alto rischio

I principali veicoli del botulismo sono:

  • Conserve fatte in casa, specialmente vegetali sott’olio o sottovuoto, funghi, olive nere in salamoia, cime di rapa, carne e pesce (es. tonno in conserva), insaccati e formaggi. 

Segnali di contaminazione

Fai attenzione a questi segnali nei barattoli di conserva:

  • Coperchio gonfio o rigonfiamenti dovuti a gas prodotti dal batterio
  • Odore sgradevole o anomalo
  • Liquido torbido o cambi di colore
  • Presenza di bolle o muffe 

Sintomi da botulino: cosa osservare

I sintomi iniziali possono comparire tra le 6 ore e 10 giorni dopo l’ingestione, anche se di solito emergono tra le 12 e le 36 ore. Le prime manifestazioni sono spesso gastrointestinali:

  • Nausea, vomito, crampi addominali, diarrea o stipsi

In seguito si sviluppano sintomi neurologici:

  • Visione doppia o sfocata, secchezza delle fauci, difficoltà a deglutire o parlare, palpebre cadenti, debolezza muscolare fino alla paralisi respiratoria.

Trattamento

Il botulismo è un’emergenza medica. Il trattamento consiste nella somministrazione tempestiva di antitossina, che neutralizza la tossina circolante – ma non corregge il danno già provocato. Nei casi gravi può rendersi necessaria anche la ventilazione artificiale. Il recupero, in certi pazienti, può richiedere settimane o mesi.

Come prevenire in cucina

Per ridurre il rischio di botulismo:

  • Non consumare conserve con segni di alterazione o confezioni gonfie
  • Pulire accuratamente verdure, utensili e barattoli
  • Aggiungere aceto o sale per acidificare e inibire la crescita dei batteri (pH < 4,6)
  • Sbollentare in acqua bollente i barattoli sigillati (pastorizzazione domestica)
  • Conservare le conserve in luoghi freschi (sotto i 10 °C).

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