Tiziano Ferro: “Non riesco più a cantare né a fare musica, ma tornerò”

Con gli auguri di buone feste, Tiziano Ferro ha voluto raccontare la sua situazione attuale, lanciando uno splendido messaggio ai suoi fan.
Il messaggio dell’artista ai suoi fan

Tiziano Ferro ha voluto fare degli auguri di buone feste diversi quest’anno. Nessuna canzone, nessuno sfoggio della sua straordinaria voce. Davanti alla camera, con l’albero di Natale alle spalle, Tiziano Ferro si è voluto raccontare dopo l’anno difficile che ha vissuto. Qualche mese fa, vi abbiamo raccontato la difficile separazione del cantautore dall’ormai ex marito Victor Allen. Una situazione sicuramente delicata che ha reso più complessi gli ultimi mesi del 2023 di Tiziano Ferro. Il suo messaggio condiviso via social, però, è ricco di ottimismo e di speranza, per un anno, il 2024, che l’artista definisce quello della rinascita.

Ecco le parole di Tiziano Ferro

Ciao a tutti ragazzi. Lo so che vi aspettavate il karaoke di Natale, però è un anno un po’ particolare. Ultimamente non riesco a cantare, non riesco a scrivere, non riesco a fare musica. Pochi giorni fa ho registrato la performance con la fantastica Elisa, ho cantato e ho pensato che tutto si fosse sbloccato. Poi, finita quella performance, la mia voce è andata via per un po’. Quindi ho capito che il mio corpo e la mia voce mi stavano dicendo che è così, che li devo rispettare. E se è vero che da un periodo di distruzione arriva sempre una rinascita, io sono qua per dirvi che sono certo che quest’anno che arriverà sarà un anno di cose nuove che spero di fare con voi.

È stato un anno speciale, un anno molto difficile, ma non mi permetto assolutamente di lamentarmi di fronte al fatto che ci sono molte persone che soffrono mentre io sono qui, e ho comunque la possibilità di ammirarvi, anche se da lontano, amici miei. Torneremo vicini. Non sono triste, sono positivo perché la mia famiglia siete voi, la mia famiglia sono i miei bambini. È semplicemente un Natale diverso, mi ricorderò di questo Natale perché sarà stato quel Natale in cui non si canta più insieme, per una volta, e che invece farà diventare ancora più speciale il momento in cui torneremo a cantare insieme.

Vi voglio bene perché mi siete stati vicino, perché siete vicino ai miei piccoli, e perché so che questo momento di ricostruzione non potrebbe esistere senza di voi. Quindi, grazie per la pazienza, per la comprensione, per l’amicizia e per il supporto. E perché non vorrei altre persone se non voi accanto in questo viaggio folle. Quindi, quest’anno è così, il Natale della ricostruzione.

Buon Natale, buon anno. Vi voglio bene.

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