Gaetano Manfredi: “La zona flegrea è sotto controllo. Lavoriamo alla rinascita di Scampia e a Euro 2032”

Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, è stato negli studi di Radio Kiss Kiss per affrontare i principali argomenti relativi alla città.
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, è stato ospite ne I Corrieri di Kiss Kiss.

Abbiamo in diretta con noi il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. Salve sindaco!

«Salve, buonasera.»

Ciro: So che lei è stato rettore della Federico II, una delle università più prestigiose d’Italia, è stato Ministro dell’Università. La faccio parlare direttamente con Ivanoe, che è lo scienziato del duo.

«Ho saputo che Ivano è ingegnere, siamo colleghi.»

Parliamo della situazione ai Campi Flegrei, perché quando se ne parla lo si fa in un modo un po’ sensazionalistico. Siamo qui per rassicurare sia i cittadini di Napoli e sia i turisti che vengono da tutte le parti del mondo.

«Il bradisismo è un fenomeno tipico dei Campi Flegrei, lo è sempre stato. Se oggi i nostri turisti e noi stessi andiamo a vedere Baia Sommersa è perché il bradisismo non è solo il sollevamento, ma anche l’abbassamento del suolo. È un fenomeno che c’è sempre stato, è ciclico, quindi si ripete a una certa distanza. Questo non significa che non dobbiamo essere molto attenti. La zona flegrea è una delle più monitorate al mondo, che viene controllata con sensori di tutti i tipi in superficie e anche in profondità. Oggi abbiamo una ripresa, come è successo sempre, del fenomeno bradisismico, cioè dei piccoli terremoti che continuano, quindi sono molto fastidiosi. Ma tutti gli indicatori che l’Istituto Nazionale di Geofisica e l’Osservatorio Vesuviano hanno su una possibile eruzione, ci dicono che non c’è nessun movimento del magma.»

Questo per dire che le istituzioni sono presenti e sono costantemente al lavoro per garantire la sicurezza di tutti.

«Esattamente. E faremo tanto nelle prossime settimane, già l’abbiamo fatto questi giorni. Abbiamo controllato tutti gli edifici pubblici, le scuole, gli ospedali sono stati controllati per verificare che non ci fossero danni. Sono strutture sicure, per adesso non è successo niente. Nelle prossime settimane si lavorerà anche sugli edifici privati per dare sempre più garanzie ai cittadini. Ma loro debbono anche informarsi, ci sarà un piano di comunicazione, perché è giusto che loro conoscano bene le cose che succedono. E questo aiuta anche a evitare che si seguano delle fake news sui social che raccontano di catastrofi imminenti che non sono vere.»

Campagna che rientra nel Decreto Legge Campi Flegrei.

«Esatto. È stato previsto che ci sia una campagna di informazione. Si andrà nelle scuole, nelle piazze. Già domani e dopodomani ci sarà questa manifestazione nazionale che si chiama “Io non rischio”, dove si spiega ai cittadini cosa significa il rischio, avere una casa sicura, cosa bisogna fare in caso di emergenza. Il miglior attore di protezione civile è il cittadino informato. Deve sapere le cose per sapere come comportarsi.»

I cittadini possono stare tranquilli purché siano i primi a tutelare se stessi.

«Sì, bisogna essere informati, bisogna conoscere bene la qualità della casa in cui si vive. Se si vive in una casa con problemi statici può essere un problema in caso di scossa. Bisogna essere prudenti e non farsi prendere dal panico.»

Quello che sta vivendo la città di Napoli sotto tutti i punti di vista lo sta vivendo il quartiere di Scampia. Stanno avvenendo iniziative importantissime come la nascita dello Scampia Stadium.

«Proprio ieri abbiamo inaugurato lo Scampia Stadium, un campo di calcetto sponsorizzato da un grande gruppo internazionale, realizzato con materiale che viene dalle buste delle patatine. È gestito dalle associazioni del luogo, coordinato dall’associazione Ciro Vive, in memoria di Ciro Esposito, che ha perso la vita in maniera così assurda durante una partita del Napoli. Sarà utilizzato da tutti i ragazzi di Scampia.»

Scampia sta rinascendo, è sotto gli occhi di tutti.

«Sì, Scampia sta rinascendo. Conoscevamo quella di Gomorra, adesso abbiamo quella dell’università, quella delle vele che saranno abbattute in favore di un grande quartiere ecologico. La Scampia dei campi di calcetto e delle tante associazioni con i ragazzi che hanno tanta voglia di fare.»

Oggi Napoli è al centro del mondo culturale, sportivo, ben vengano queste grandi aziende.

«Noi abbiamo fatto questo festival di Red Bull che doveva venire un anno solo, ma si sono trovati benissimo e sono tornati.»

Lasciamo da parte le questioni puramente politiche. Da cittadini napoletani e da tifosi, possiamo sognare Euro 2032?

«Sì, ci stiamo lavorando. La sfida è complicata, dobbiamo avere uno stadio all’altezza degli standard della UEFA, che sono molto elevati. Però, ho lavorato col presidente della Federazione e il Ministro dello Sport per fare in modo che Napoli fosse tra le 10 città e c’è. Adesso dobbiamo fare in modo di avere uno stadio che sia in grado di competere. Abbiamo un po’ di anni davanti, ma ce la faremo.»

Grazie mille al sindaco Gaetano Manfredi per essere stato con noi.

«Grazie, buon lavoro a voi.»

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