Siano, comune campano in provincia di Salerno

Questa mattina, nella nostra rubrica saluti da Kiss Kiss, abbiamo parlato di Siano, comune della Campania in provincia di Salerno, guidati dalle parole del sindaco Giorgio Marchese.

La vallata in cui sorge Siano è conosciuta anche come Valle dell’Orco. Tale nome ha origini antiche, molto probabilmente legato alle condizioni climatiche che vedevano un forte vento soffiare per lunghi periodi durante l’anno. Oppure, secondo un’altra interpretazione basata sulla tradizione tramandata oralmente, l'”Orco” alluderebbe ad Annibale che, proveniente dalla pianura di Sarno e imboccando il tracciato che sarebbe poi diventato la via Popilia, attraversò il passo in prossimità dell’attuale rudere Campanile dell’Orco sito in località Montagna Spaccata di Lanzara nel vicino comune di Castel San Giorgio e stazionò nella vallata sianese nel 216 a.C., mettendola a ferro e fuoco con tutto il circondario durante l’assedio di Nuceria Alfaterna.

Luoghi di interesse ed attività a Siano
  • Palazzo Ducale: sito nel quartiere di “Chivano” e noto anche come Palazzo Marchesale o del Marchese, per secoli è stata l’unica abitazione su due livelli del paese. I resti strutturali ancora oggi visibili lasciano intravedere una residenza fortificata simile in architettura ai castelli rinascimentali aragonesi. Con l’abolizione della feudalità è stato venduto e diviso in diverse unità abitative tra vari proprietari e le singole abitazioni sono andate soggette successivamente negli anni a diverse ristrutturazioni. La facciata è ormai andata irrimediabilmente perduta e il cortile interno è stato ridimensionato rispetto alla pianta originale; resta solo la scalinata che, scenograficamente addossata a quello che era il muro di cinta come nei tipici cortila aragonesi, si presenta in una foggia aperta, tipica dell’epoca settecentesca.
  • Palazzo Iennaco (1774): ubicato in via Garibaldi, presenta un portale detto “nano dotato” per la figura riprodotta in basso a sinistra, risalente anch’esso al 1774.
  • Edicole votive maiolicate: sono quasi un centinaio, distribuite su tutto il territorio urbano. Le meglio conservate sono quella raffigurante la Deposizione all’inizio della vecchia via Cortemeola (ora via Martin Luther King), il santo protettore san Vito posta nella cappellina nell’omonimo quadrivio, la Madonna dell’Olmo in via Roma, la Madonna Materdomini nel vicolo Rosa, la Madonna di Montevergine in via Pozzale (località San Vito), la Madonna del Carmelo in via del Sole.
  • Chiesa di Maria Santissima Annunziata: la chiesa di Maria Santissima Annunziata, dalla caratteristica forma circolare, è posta all’incrocio tra via Garibaldi e via Del Sole. L’interno della struttura cilindrica è ornato di squisiti dipinti. La cappella della Consolazione (detta anche del Battesimo, poiché contiene il fonte battesimale) contiene esposto l’affresco traslato dalla vicina cappella di Chivano.
  • Chiesetta della Madonna del Carmine: la chiesetta della Madonna del Carmine è un piccolo tempio posto vicino a piazza Municipio, di fronte all’imbocco di via Campo, in quella che era un tempo la località nota come “Pie’ del Pozzo”. L’edificio nacque come una cappella laicale e fu edificata nel 1564 da Ippolito de Mantiglia a devozione della Madonna del Carmine. In seguito essa è giunta in eredità alla famiglia Di Filippo, che ha apportato diverse ristrutturazioni, e a tutt’oggi l’amministra. L’interno presenta interessanti affreschi e decorazioni, con la statua della Madonna dotata di un ammirevole e pregiato vestito. Molto sentita dal popolo sianese è la sua festa, il 16 luglio, in cui la statua viene portata in processione.
Piatti e prodotti tipici di Siano

La tradizione locale della vallata propone pietanze principalmente “di terra”, cioè a base di pasta, carne e verdure. I piatti tipici riconosciuti sono:

Durante il periodo di agosto, agli angoli delle strade si possono ancora trovare i carrettini in cui si vende “‘O pere e ‘o musso“, cioè le zampe e il muso di maiale mischiati con altre interiora, lessati e conditi con succo di limone e sale: sono considerati alla stregua di una vera e propria leccornia ed è una prelibatezza tipica dell’area vesuviana.

Rivivi l’intervista di Max & Max al sindaco di Siano, Giorgio Marchese.

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