In questo appuntamento di “Saluti da Kiss Kiss“, rubrica in onda dal lunedì al sabato su Radio Kiss Kiss, facciamo tappa a Latronico, caratteristico borgo della Basilicata in provincia di Potenza. Si trova nel Parco Nazionale del Pollino. Gli insediamenti umani nel territorio sono presenti fin dal Mesolitico (circa 8000 a.C.).
Ma scopriamo meglio questo incantevole comune!
Perché si chiama così?
Il toponimo, secondo alcuni, deriverebbe da due termini di lingua greca che significano “luogo nascosto”; secondo altri, invece, affermano che sia una derivazione del termine anch’esso greco Latomia (cava di pietre) con l’aggiunta del suffisso -ico.
Cosa vedere e cosa fare a Latronico?
- Basilica di Sant’Egidio Abate: si trova in centro, nell’omonima piazza. La data probabile dell’ampliamento è quella del 1570, quando fu scolpita la statua del Santo, cui la chiesa è dedicata. L’edificio subì enormi danni causati da forti terremoti. La ricostruzione fu ultimata nel 1859.
- Chiesa di San Nicola: risalente al XII secolo, domina il paese e costituisce uno degli edifici più caratteristici del centro storico.
- Chiesa di Santa Maria delle Grazie: sorgeva al centro della piazza del paese, ma venne demolita per allargare la piazza. Fu così spostata alla base del rialto nel rione Munisterio dove già si trovava la cappella della SS. Concezione.
- Museo Civico Archeologico: costituito da due sale espositive, venne inaugurato nel 1997. Al suo interno sono custoditi reperti provenienti dalle grotte situate in località Calda e dalla Necropoli indigena Enotria di Colle dei Greci.
- Museo della Civiltà Contadina: al suo interno sono conservati oggetti mestieri del falegname, del fabbro del calzolaio nonché alla coltivazione dell’uva, del grano, alla camera da letto e ai trasporti.
- Parco delle terme: situato in contrada Calda, al suo interno è presente “l’oasi del benessere”, suggestiva area caratterizzata da diverse cascate, e l’opera d’arte contemporanea denominata “Earth Cinema”, realizzata nel 2010 dall’artista Anish Kapoor.
- Monte Alpi: meta di escursioni per appassionati di escursioni e passeggiate naturalistiche. Scelto anche da esperti arrampicatori.
- Pesce fossile: si trova sulla strada per il Monte Alpi. Si tratta di un fossile di un pesce accreditato dagli esperti come un esemplare di Istiophoridae del genere makaira, risalente a circa 30 milioni di anni fa. Costituisce una preziosa testimonianza di un ambiente marino risalente al Miocene.
- I Calanchi: si tratta di uno dei punti panoramici più suggestivi del paese. Costituiscono una forma mista di erosione e colamento dei terreni argillosi e si presentano come un ventaglio di creste affilate disposte una accanto all’altra che delimitano impluvi stretti e ripidi.
Cosa mangiare a Latronico?
- Lasagnette con funghi porcini
- Fusilli con salsiccione e cotica
- Fusilli con la mollica del pane
- Tagliolini, fagioli e polvere di peperoni macinati
- Lagane e ceci
- Baccalà e peperoni secchi
- Agnello con patate e cipolline selvatiche
- Biscotti ad otto
Ecco alcuni ristoranti da provare!
- Taverna Nonna Vera
- La Particolare
- Just Burger
A Radio Kiss Kiss è intervenuto Fausto Alberto De Maria, sindaco di Latronico:
«La prima visita da fare a Latronico è alle terme. Sono immerse in un bellissimo parco di cinque ettari e ci sono tutti i tipi di cure, tra cui le inalazioni e la fangoterapia. Il nostro territorio si trova all’interno del Parco Nazionale del Pollino e sul Monte Alpi passa il sentiero Italia che è molto bello. Inoltre, all’interno del parco delle terme ci sono delle bellissime cascate. Sulla strada che porta al Monte Alpi, si può ammirare il Pesce Fossile, risalente a circa 30 milioni di anni fa e calcato sulla roccia. Da poco è stato interessato da un’operazione di pulizia della Soprintendenza. Nel borgo è presente una cartellonistica che accompagna i visitatori in un tour del paese. Tra le nostre specialità ci sono i piatti e i prodotti della montagna, tra cui i funghi e i salumi. Inoltre, molto conosciuti sono i nostri “biscotti a otto”.»