Questa mattina in Good Morning Kiss Kiss abbiamo parlato degli adolescenti in crisi e dei preoccupanti dati sulla loro salute mentale.
Per approfondire l’argomento è intervenuto il Dott. Luca Bidogia, psicologo:
«I dati sui nostri giovani sono “datati”. Purtroppo anche gli ultimi dati che abbiamo, che sono quelli dell’AIFA del 2020, sono dati di pre-pandemia. Oggi, a livello mondiale, siamo uno degli Stati in cui i giovani hanno sofferto di più. Quindi i dati, contestualizzati nel 2022, sono anche peggiori. Noi psicologi ci stiamo battendo per una salute pubblica soprattutto rivolta ai ragazzi. Tra i disagi che riportano i ragazzi ci sono la demotivazione totale nei confronti del mondo, della vita, della scuola, o una sorta di aggressività molto forte nei confronti dei genitori, che a volte si può trasformare in una violenza importante, anche verso se stessi. Questa aggressività va da sfoghi d’ira ad una depressione anche importante. La motivazione psicologica, però, quella più scientifica alla base, è un’inconsapevolezza di ciò che sta accedendo attorno a loro, un’incertezza molto diffusa e un’incapacità di riuscire a decifrare che il malessere che si sente non dipende da un personale “malfunzionamento”, ma da un malfunzionamento della società e del contesto che sta intorno. Non riuscire a percepire questa differenza e caricarsi di questa rabbia senza poterla sfogare in modo funzionale, fa nascere i problemi. I ragazzi oggi hanno una situazione veramente grave. Hanno perso due anni di vita, avranno un debito pubblico sulle spalle, non hanno una salute pubblica, non hanno certezza economica. I genitori devono farsi sentire dalle Regioni e chiedere una salute pubblica. Ovvio che i genitori devono anche dialogare con i ragazzi e stare con loro, senza prenderli in giro, ammettendo che la situazione è difficile e poco chiara per tutti.»