Napoleone ci fa piangere “Lacrime a mare”

"Lacrime a mare" è il nuovo singolo del cantautore cilentano Napoleone. Il brano è disponibile sulle piattaforme digitali dal 30 novembre.

Il cantautore Napoleone continua a raccontarci la storia di Vito Manzo attraverso la sua musica. “Lacrime a mare” è il suo nuovo singolo e rappresenta simbolicamente un nuovo capitolo della storia di quest’uomo che stiamo, grazie a lui, imparando a conoscere.

Vito Manzo era un uomo come tanti, aveva sogni come tutti, faceva il falegname ma aveva una passione per la musica. Sognava di diventare un musicista ma non ci è riuscito, non perché i suoi sogni fossero troppo grandi ma perché è scomparso troppo presto. Era di Amalfi, era innamorato della sua città e di una donna che si chiamava Maddalena. Aveva una sorella, Lucia, che condivideva con lui non solo il sangue ma anche un destino amaro. La storia di Vito è arrivata a Davide Napoleone attraverso dei racconti e delle lettere e lui si è lasciato ispirare. Le sue canzoni messe in fila una accanto all’altra formano, a mo di capitoli, un vero e proprio romanzo musicale.

Lacrime a mare va ad inserire un ulteriore tassello al suo progetto, avviato nel 2020. Il brano è il quarto in ordine di uscita dopo Amalfi”, “Porta pacienza” e “Povera femmina. Mescola il pop alla lingua dialettale campana, presente negli incisi, rendendo ogni pezzo sì unico ma collegato agli altri che vanno a comporre l’album:

“E allor famme fess’ e cuntento

Tanto int’e sacche nun tengo niente

Famme luce int’a stu scuro

Famme crére ca nun passa ‘o tiempo”

La canzone sovverte il classico schema del “vivere rischiando” e diventa una dedica non a chi ha osato ma a chi non ha avuto il coraggio di farlo. A coloro che hanno paura di scoprirsi, di raggiungere la felicità e finiscono con l’accontentarsi di una vita che ti fa “fess’ e cuntento”. Convinti che in fondo “lacrime e mare sono la stessa cosa“.

Ogni canzone di Napoleone è dedicata ad una parte o ad un aspetto dell’esistenza di Vito Manzo: “Amalfi“, il primo singolo, racconta la sua morte. Cominciare dalla fine del racconto ha rappresentato, sicuramente, per l’artista un modo per potergli donare un nuovo inizio. Il secondo brano è “Porta Pacienza” e parla della storia d’amore tra il personaggio e la sua amata: Maddalena. Una storia travagliata a causa della diversa estrazione sociale. Mentre “Povera femmina” è dedicata a Lucia, la sorella dell’uomo.

Il finale di questo viaggio nelle emozioni di uno sconosciuto, che dopo l’ascolto dei brani di Napoleone ci sembra di conoscere un po’ di più, è tutto da scoprire. Per farlo dovremmo aspettare la release dell’album completo che ci sarà nel 2022.

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