Annalisa Minetti ha recentemente rievocato l’esclusione dal Festival di Sanremo 2006, attribuita alla sua disabilità visiva, definendola un ricordo ancora doloroso. Ospite di Caterina Balivo a “La Volta Buona”, la cantante ha condiviso le sue riflessioni su quell’episodio e sulle dinamiche che lo hanno caratterizzato.
Le dichiarazioni di Giorgio Panariello
In un’intervista al podcast “Tintoria”, Giorgio Panariello, conduttore del Festival di Sanremo 2006, ha ricordato le accuse ricevute da Annalisa Minetti riguardo alla sua esclusione dalla competizione. Panariello ha affermato: “Annalisa Minetti mi aveva accusato di non averla presa al Festival perché era cieca. Usciva fuori di tutto, la feccia, tutto quello che di brutto c’è e tutti i giornalisti che riportavano queste cose: ‘lui non l’ha presa perché è non vedente'”.
La replica di Annalisa Minetti
Durante l’intervista con Caterina Balivo, Annalisa Minetti ha espresso il suo dispiacere per l’accaduto, dichiarando: “Io non ne avrei mai voluto parlare, non è un bel ricordo neanche per me. Non è bello ricordare quello che ho provato”. Ha raccontato di aver ricevuto la notizia della sua esclusione tramite una telefonata notturna dal suo manager e da una giornalista, che le comunicarono che non era stata selezionata per il Festival. All’epoca, Minetti stava ancora elaborando la sua recente cecità e ha vissuto l’esclusione come una violenza psicologica.
Riflessioni sul mancato chiarimento
Annalisa Minetti ha ammesso di non aver gestito al meglio la situazione, riconoscendo l’errore di non aver cercato un confronto diretto con Giorgio Panariello. Ha spiegato: “Ho fatto l’errore, perché ero ingenua ed ero giovane, di non voler avere un chiarimento, ma ero fomentata dallo staff di allora. Sarebbe stato più intelligente da parte mia confrontarmi direttamente con Giorgio e capire quale fosse la verità o come avessero riportato in quel caso la notizia”. Nonostante il dolore provato, Minetti ha sottolineato di non pentirsi di essersi difesa con convinzione.
