Il documentario “Attitudini: Nessuna”, diretto da Sophie Chiarello, offre uno sguardo intimo sulla carriera e l’amicizia di Aldo, Giovanni e Giacomo, il celebre trio comico italiano. Il film, in uscita nelle sale il 4 dicembre 2025, ripercorre le origini e l’evoluzione artistica del gruppo, evidenziando il loro percorso di riscatto sociale e il legame che li ha resi una leggenda della comicità italiana.
Un viaggio alle origini del trio comico
“Attitudini: Nessuna” accompagna Aldo, Giovanni e Giacomo in un ritorno alle loro radici, esplorando come l’amicizia e il talento abbiano contribuito al loro successo. La regista Sophie Chiarello, che ha seguito il trio per oltre vent’anni nelle loro avventure cinematografiche, offre uno sguardo approfondito sulla loro storia. Il documentario presenta interviste con figure chiave nella formazione artistica del trio, come Marina Spreafico e Ida Kuniaki della scuola di teatro L’Arsenale, Fausto Sassi e Adriana Parola della Televisione svizzera italiana, e Paola Galassi, la prima regista del duo Aldo e Giovanni.
Riflessioni sulla comicità e il successo
Nel film, Aldo, Giovanni e Giacomo riflettono sulle loro origini proletarie e su come la loro “fame” li abbia spinti a intraprendere la carriera di attori. Aldo Baglio, figlio di genitori separati e apprendista meccanico; Giovanni Storti, che ha imparato dal padre tipografo il rispetto per gli altri; e Giacomo Poretti, prima saldatore poi infermiere, raccontano come il desiderio di lasciare una vita che sentivano stretta li abbia portati a liberare la fantasia e l’energia che urgeva dentro di loro.
Un omaggio a Enzo Jannacci
Un momento toccante del documentario è la reinterpretazione del brano “Per un basin” di Enzo Jannacci da parte del trio, accompagnato dai Fratelli Trabace. La performance, registrata in presa diretta, evoca l’atmosfera spontanea delle esibizioni tra amici nelle osterie della Milano di una volta. I Fratelli Trabace, autori della colonna sonora del film, hanno dichiarato: “Cantare Jannacci – poeta del dramma scanzonato e leggero – in presa diretta, solo con pianoforte, violino e fisarmonica, ci ha riportato all’atmosfera spontanea di un’esibizione tra amici”.
