Diego Dalla Palma, icona assoluta del make-up e voce libera della cultura italiana, ha scelto di affrontare pubblicamente il tema più intimo e definitivo: la propria morte. A 75 anni, l’artista veneto confessa di aver “già organizzato tutto”, annunciando che non intende superare la soglia degli ottant’anni. Lo fa con una serenità disarmante, in un’intervista concessa al Corriere della Sera in occasione dell’uscita del suo nuovo libro Alfabeto emotivo, che definisce “gli appunti di chi si accinge a lasciare la vita”.
“Andrò via da solo, in un luogo che amo”
“Ho già deciso tutto, con un avvocato, un notaio e un medico che mi assisterà”, racconta Dalla Palma. “Mi ha preparato un composto, sarà veloce: due o tre minuti. Prima vivrò un momento bello, mangerò bene, berrò un buon vino. Poi me ne andrò, da solo, all’estero, in un posto che porto nel cuore.”
Non parla con paura o disperazione, ma con una calma che spiazza. “Non voglio affrontare il numero 80. Ho conosciuto la malinconia e il dolore, mai la tristezza. Oggi sono sereno, quasi beato. È una liberazione.”
“Voglio morire a modo mio”
Il suo non è un gesto impulsivo, ma una scelta meditata. “Comincio a sentire il corpo che non risponde più. Alzarmi al teatro o al cinema è diventato difficile, umiliante. Devo cambiarmi più volte al giorno, la mente non è più la stessa. Questa non è la vita che voglio.”
Dalla Palma rivendica la libertà di decidere per sé, lontano da ogni istituzione o dogma: “Non voglio dipendere da Curia, Stato o politica. Ho quattro soldi per qualche sorriso, ma la mia vera vittoria sarà andarmene con dignità, a modo mio.”
Un addio annunciato anche sui social
Negli ultimi giorni, l’artista aveva lasciato un segnale ai suoi seguaci: in un video pubblicato su Instagram, aveva parlato di “sparire” e di voler cambiare numero di telefono. “Voglio ritirarmi nella mia intimità, non sarò più rintracciabile. Non ho problemi di salute e non sono mai stato più sereno. Voglio solo dedicare tempo a me stesso.”
Dalla Palma ha anche raccontato di aver già preparato cinque post da pubblicare dopo la sua scomparsa, rinunciando a sponsorizzazioni e collaborazioni. “Perderò seimila euro al mese, ma non importa. Non riesco più a stare al passo con le menzogne del mondo.”
Vita, sesso e libertà
Nel libro e nell’intervista, non mancano riflessioni sul corpo e sulla sessualità, temi che lo hanno sempre attraversato con coraggio e sincerità. “Ho vissuto il sesso ovunque: nei bagni pubblici, nei parchi, nei cinema porno. Ho fatto anche un’orgia con diciannove persone a Venezia. Ma dopo, cercavo sempre la pioggia, il silenzio, le stelle. Perché anche nel piacere più estremo ho sempre sentito la presenza dello spirito.”
Ricorda con affetto la madre, che lo mise in guardia: “Non dev’essere il sesso a toglierti la libertà.” E aggiunge un pensiero pieno di dolcezza e verità: “Credo che anche i miei genitori abbiano avuto le loro esperienze omosessuali. Li ho amati di più per questo.”
Un commiato lucido e poetico
Le parole di Diego Dalla Palma non nascondono l’ombra, ma ne fanno materia di arte e riflessione. L’uomo che ha insegnato all’Italia a guardarsi allo specchio sceglie ora di affrontare la morte con la stessa grazia con cui ha celebrato la bellezza.
“Non è un addio drammatico – conclude – ma una liberazione. Ho deciso di chiudere il mio cerchio nel modo più vero che conosco: con lucidità, dignità e leggerezza.”
