Kasia Smutniak criticata dai cattolici polacchi per il ruolo di Maria

L'attrice polacca Kasia Smutniak è al centro di polemiche nel suo paese d'origine per la sua interpretazione della Vergine Maria nel nuovo film di Mel Gibson, a causa delle sue posizioni pro-aborto.

Kasia Smutniak, attrice polacca con una carriera consolidata in Italia, è stata scelta da Mel Gibson per interpretare la Vergine Maria nel film "La Resurrezione", sequel de "La Passione di Cristo". Tuttavia, questa decisione ha scatenato polemiche in Polonia, dove alcuni gruppi cattolici conservatori contestano la sua idoneità al ruolo a causa delle sue dichiarazioni a favore del diritto all’aborto.

Le critiche dei cattolici polacchi

Il sito conservatore PolskiiRadi.pl ha dichiarato: "È favorevole all’aborto, non può interpretare la Vergine Maria". Secondo alcune fonti, il partito di destra al governo, Diritto e Giustizia (PiS), avrebbe inviato una lettera alla produzione del film per esprimere il proprio disappunto riguardo alla scelta di Smutniak per il ruolo di Maria.

Le posizioni di Kasia Smutniak

Smutniak ha espresso pubblicamente il suo sostegno al diritto all’aborto, criticando le leggi restrittive in Polonia e definendole un pericolo per i diritti delle donne. In Polonia, l’aborto è consentito solo in casi di rischio per la vita o la salute della donna, o in seguito a stupro, rendendo la legislazione una delle più restrittive in Europa.

Le riprese del film

Nonostante le polemiche, le riprese de "La Resurrezione" sono già iniziate in Italia, con location tra Cinecittà, Matera e la Puglia. Nel cast, oltre a Smutniak nel ruolo di Maria, figura Riccardo Scamarcio nei panni di Ponzio Pilato.

le ultime news