Juventus, Tudor non si arrende: “Il mio futuro non è importante”

Le parole di Igor Tudor dopo la terza sconfitta consecutiva della Juventus contro la Lazio.

Igor Tudor, allenatore della Juventus, ha commentato il momento difficile vissuto dalla squadra dopo la terza sconfitta consecutiva, questa volta contro la Lazio. Intervistato da DAZN, Tudor ha sottolineato come il suo futuro personale non sia una priorità in questo momento e ha invitato tutti a restare uniti per superare la crisi.

Tudor: “Non penso a me stesso” 

“Io non penso a me stesso, non è tanto per dire. Vivo nel presente, non mi importa nulla del mio futuro. Mi interessa fare quello che posso”, ha dichiarato Tudor rispondendo alle domande sull’eventualità di un suo esonero. Il tecnico ha ribadito che la sua attenzione è rivolta esclusivamente al lavoro quotidiano e al tentativo di risollevare la squadra da questo periodo negativo.

Analisi della sconfitta contro la Lazio 

Dopo la sconfitta con la Lazio, Tudor ha spiegato: “È un momento brutto, dobbiamo stare uniti, tutti insieme. C’è delusione. L’abbiamo preparata nel modo giusto, ma ci manca sempre qualcosa. Dietro c’è sempre lo sbaglio di qualcuno, davanti non si segna e allora si perdono le partite”. Il tecnico ha evidenziato come la squadra stia attraversando una fase complicata sia dal punto di vista difensivo che offensivo, sottolineando la necessità di maggiore compattezza.

La ricetta di Tudor: “Serve compattarsi” 

“Ci sentiamo malissimo, ma serve compattarsi. Tutti sono responsabili, è sempre così in questi momenti. Bisogna stare uniti, si gioca subito e con una vittoria si può ripartire”, ha concluso Tudor. Il tecnico ha quindi invitato la squadra e l’ambiente a reagire insieme, puntando sull’unione del gruppo per cercare di invertire la rotta già dalla prossima partita.

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