Dopo 17 anni di relazione e due figli, Ludmilla Radchenko e Matteo Viviani hanno deciso di separarsi. La coppia ha condiviso un ultimo saluto in aeroporto, testimoniando il rispetto e l’affetto che li lega nonostante la fine della loro storia d’amore.
L’ultimo saluto in aeroporto
Ludmilla Radchenko ha condiviso su Instagram un video che la ritrae mentre saluta Matteo Viviani in aeroporto. Nel post, ha scritto:
“È arrivato il momento, il momento di prendere il volo. Non mi hai mai tenuto in gabbia e alla fine hai aperto la finestra. Da ora le nostre strade si separano, ma la fortezza è rimasta intatta. Niente gossip, niente cattiverie, niente litigi per dividere ciò che abbiamo costruito. Almeno così mi rimarrai sempre accanto ed io continuerò a stimarti e volerti bene per sempre. Grazie che ci sei sempre per tutti noi. Sii felice.”
Questo gesto sottolinea la volontà di mantenere un rapporto sereno e rispettoso, nonostante la separazione.
L’annuncio della separazione
La decisione di separarsi era stata annunciata alcuni mesi fa da Matteo Viviani attraverso un video su Instagram. L’inviato de Le Iene aveva dichiarato:
“Io e Ludmilla ci siamo lasciati. È giusto che tutti voi che ci seguite siate messi al corrente. È una decisione che abbiamo preso insieme, maturata ad inizio anno. Non è frutto di eventi eccezionali, litigate furibonde o altre eccezioni. Ludmilla è una donna eccezionale, noi vediamo questa separazione come un’evoluzione del nostro rapporto.”
Viviani ha sottolineato che la separazione è stata una scelta condivisa, volta a preservare il sentimento che li unisce.
Un rapporto di rispetto e affetto
Nonostante la fine della loro relazione, Ludmilla e Matteo hanno espresso la volontà di mantenere un rapporto basato sul rispetto e sull’affetto reciproco. Viviani ha affermato:
“Anche se sembra assurdo, credo che a volte lasciarsi sia l’unico modo per continuare a volersi profondamente bene.”
La coppia, che ha due figli, Eva e Nikita, ha deciso di separarsi per evitare di deteriorare il loro rapporto e per continuare a essere una famiglia solida per i propri figli.