Striscia la Notizia cambia orario: una puntata settimanale in prima serata da novembre

Il celebre tg satirico di Antonio Ricci si prepara a una rivoluzione: da novembre, Striscia la Notizia andrà in onda una volta a settimana in prima serata, abbandonando la storica fascia dell'access prime time.

Dopo 37 anni di programmazione quotidiana nell’access prime time, “Striscia la Notizia” si appresta a un cambiamento significativo. A partire da novembre, il tg satirico di Antonio Ricci andrà in onda una volta a settimana in prima serata su Canale 5. Questa decisione è stata influenzata dal successo de “La Ruota della Fortuna” condotta da Gerry Scotti, che ha ottenuto ascolti record nella fascia oraria precedentemente occupata da “Striscia”. 

Il successo de “La Ruota della Fortuna” e la nuova collocazione di “Striscia”

Il ritorno de “La Ruota della Fortuna” con Gerry Scotti ha registrato ascolti superiori alle aspettative, superando regolarmente “Affari Tuoi” su Rai1. Questo risultato ha spinto Mediaset a rivedere la programmazione, decidendo di mantenere il game show nella fascia dell’access prime time e di spostare “Striscia la Notizia” in prima serata. La nuova programmazione prevede una puntata settimanale più lunga e approfondita, con servizi più corposi. 

Le dichiarazioni di Pier Silvio Berlusconi e Antonio Ricci

Già a luglio, Pier Silvio Berlusconi aveva annunciato un’evoluzione nella programmazione di Canale 5, in totale sintonia con Antonio Ricci. L’amministratore delegato di Mediaset aveva dichiarato: “Questa programmazione estiva è solo il primo passo di un graduale ma profondo lavoro di evoluzione di Canale 5. Evoluzione che, in totale sintonia con Antonio Ricci, coinvolgerà anche Striscia la notizia: un contenuto importante, un pezzo di storia della televisione che tornerà in una nuova veste nell’arco della prossima stagione”. 

La data di inizio e le aspettative per la nuova stagione

Secondo quanto riportato, la nuova stagione di “Striscia la Notizia” dovrebbe iniziare a metà novembre. La redazione è al lavoro per adattare il format alle nuove esigenze, con un focus su inchieste più approfondite e servizi più lunghi. Non è escluso che la nuova formula possa portare anche a un rinnovamento nel linguaggio visivo e nella conduzione, pur nel rispetto dell’identità storica del programma. 

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