Annalisa: “Non ho fatto chirurgia estetica, ma sono favorevole. Un figlio? Adotterei volentieri”

Annalisa si esprime sulla chirurgia estetica, la maternità e il suo nuovo album "Ma io sono fuoco".

Manca pochissimo all’uscita del nuovo album di Annalisa, Ma io sono fuoco, previsto per il 10 ottobre, e la cantautrice si racconta a cuore aperto in un’intervista a Vanity Fair. Tra le pagine della rivista, Annalisa affronta temi personali, dal rapporto con la famiglia alla carriera musicale, fino alle riflessioni sulla maternità e sulla paura di invecchiare.

La musica come passione di famiglia

Per Annalisa la musica è da sempre una passione radicata nella famiglia. La madre Maura avrebbe potuto cantare, ma scelse di non farlo, mentre la nonna Rosa era un vero e proprio pilastro musicale. La cantautrice ricorda: “Mia mamma è molto severa. In corso d’opera fa critiche dritte ma garbate. E nove volte su dieci ha ragione. La canzone del nuovo disco che preferisce è Esibizionista, perché non è una ballad piena di emozioni. In questo siamo simili”.

La carriera di Annalisa è iniziata a 15 anni e, nonostante il percorso di Amici nel 2010 abbia accelerato il successo, la cantante è certa che avrebbe fatto musica comunque: “Ho partecipato a provini su provini finché non mi hanno presa lì, avrei continuato a bussare a tutte le porte. La musica non lascia spazio a una dedizione e a una determinazione diverse”.

Il nuovo album e la carriera

Ma io sono fuoco contiene collaborazioni importanti, tra cui Piazza San Marco con Marco Mengoni e Avvelenata con Paolo Santo. Annalisa confessa l’ansia da prestazione che accompagna la pubblicazione di ogni album: “C’è la paura di aprire un altro pezzo del mio mondo alla gente, c’è l’ansia da prestazione: non dormo la notte per i pensieri-matrioska, uno apre l’altro”.

Resta aperta la possibilità di future esperienze come giudice di un talent, ma al momento non ci sono progetti concreti: “Sono stata dall’altra parte e so che è un’esperienza che ti segna per sempre, in senso positivo o negativo. Perciò accetterei, ma con un senso di responsabilità”.

Vita privata: il matrimonio e la maternità

Ad agosto Annalisa ha compiuto 40 anni e ammette senza giri di parole che invecchiare la preoccupa: “Di brutto. Ho preferito una cena tranquilla con i miei genitori e mio marito piuttosto che una festa che mi avrebbe messo ulteriore ansia da prestazione”. La cantante non ha mai fatto ricorso alla chirurgia estetica, pur dichiarandosi favorevole: “Mi spiace solo quando vedo ragazze bellissime che, già da giovani, si cambiano i connotati”.

Il matrimonio con Francesco Muglia, celebrato due anni fa, procede felicemente anche se a distanza: “A noi va benissimo che ognuno abbia la sua carriera e i suoi spazi per poi incontrarci. Far combaciare le agende non è sempre facile”. Annalisa descrive Carcare, il piccolo paese ligure dove vive la sua famiglia, come un rifugio necessario: “Lì sono ‘Annalisa’ e basta”.

Sul tema dei figli, la cantante non si sente sotto pressione e confessa: “Non escludo la maternità. Adotterei volentieri, sarebbe una decisione importantissima da prendere con cuore e mente”. La gravidanza, se arriverà, non fermerà la sua carriera: “Mi piacerebbe seguire le orme di colleghe che hanno trasformato la gravidanza in un progetto artistico”.

Il tour e la vita da artista

In vista del tour nei palazzetti in partenza a novembre, Annalisa evidenzia il valore della dedizione artistica: “Purtroppo c’è la tendenza a semplificare e a stigmatizzare tutto, senza considerare il lavoro che c’è dietro i live. Noi artisti siamo spesso al centro di prese di posizione gratuite, ma il lavoro quotidiano va rispettato”.

Pur non escludendo la possibilità di portare messaggi politici o sociali nei suoi concerti, come nel caso di Gaza, Annalisa preferisce mantenere un approccio ponderato: “Non ci ho riflettuto, ma potrebbe assolutamente essere”.

Un’artista ironica e consapevole

La cantante definisce la propria pigrizia come il peggior difetto: “Se non ho voglia di fare certe cose, non c’è modo di farmi fare nulla. L’allenamento è una di quelle cose. Potrei però mettere in pratica uno dei versi di Io sono: ‘Ballo per lo spirito / prego per il fisico’”.

Con Ma io sono fuoco, Annalisa conferma di essere una delle voci più sincere e creative della musica italiana contemporanea, capace di bilanciare ironia, passione e consapevolezza della propria vita privata, senza mai rinunciare al sogno della musica.

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