Mostra del Cinema di Venezia, “Sotto le nuvole”: il nuovo film di Gianfranco Rosi sul tempo sospeso del Vesuvio

Gianfranco Rosi presenta 'Sotto le nuvole', un documentario in bianco e nero che esplora la vita ai piedi del Vesuvio, tra memoria e presente.

Gianfranco Rosi presenta ‘Sotto le nuvole’, un documentario in bianco e nero che esplora la vita ai piedi del Vesuvio, tra memoria e presente. Il film è in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia e arriverà nelle sale italiane il 18 settembre.

Un viaggio nel tempo sospeso di Napoli

Nel suo nuovo lavoro, Rosi si allontana dalla Napoli dei vicoli e della commedia per concentrarsi su una collettività eterogenea che vive all’ombra del Vesuvio. Il regista ha dichiarato: “Napoli è un’immensa macchina del tempo che attraversa costantemente il passato, il presente e la storia, dove c’è una costante sospensione. Nel film volevo che arrivasse proprio questa percezione del tempo sospeso, del fuoricampo”. 

Il Vesuvio come protagonista silenzioso

Il documentario mette in luce la precarietà delle esistenze che si svolgono ai piedi del vulcano. Rosi ha spiegato: “Ho tolto i colori per lasciarvi vedere la verità delle cose”.  Il film esplora le vite di vigili del fuoco, archeologi, maestri di vita e bambini, tutti accomunati dalla presenza imponente e silenziosa del Vesuvio, che rende ogni vita precaria.

Un affresco in bianco e nero tra memoria e presente

‘Sotto le nuvole’ offre anche momenti di comicità involontaria, mostrando come nell’ansia e nella paura emergano i lati buffi del quotidiano. Il film si addentra nel sottosuolo, nei tunnel dei tombaroli, alla ricerca di memorie sottratte da chi si è arricchito derubando la comunità del passato. 

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