Sciopero generale a Milano il 22 settembre: motivazioni, Atm, orari e servizi garantiti

Il 22 settembre è previsto uno sciopero generale che coinvolge anche i trasporti pubblici di Milano. Atm ha confermato l'adesione allo sciopero, che potrebbe causare disagi su metro, bus e tram. Ecco cosa sappiamo sugli orari e sui servizi garantiti.

Lunedì 22 settembre 2025 l’Italia si fermerà per lo sciopero generale nazionale di 24 ore, proclamato dai sindacati di base Usb, Cub, Adl Cobas e Sgb. La mobilitazione, che coinvolgerà diversi settori pubblici e privati (ad esclusione di quello aereo e aeroportuale), è stata indetta a sostegno della popolazione di Gaza e della missione umanitaria internazionale Global Sumud Flotilla.

Lo sciopero interesserà scuole, università, logistica, uffici e trasporti, con possibili forti disagi soprattutto nelle grandi città.

I trasporti a Milano: orari e fasce di garanzia Atm

A Milano, Atm ha comunicato che l’agitazione del personale viaggiante e di esercizio delle linee di superficie (autobus, tram, filobus) e metropolitane sarà possibile:

  • dalle 8:45 alle 15:00
  • dalle 18:00 fino al termine del servizio

Ciò significa che i mezzi circoleranno regolarmente nelle fasce di garanzia del mattino (fino alle 8:45) e in quella del pomeriggio (15:00–18:00).

Per quanto riguarda la funicolare Como–Brunate, il servizio potrà non essere garantito:

  • dalle 8:30 alle 16:30
  • dopo le 19:30 fino al termine delle corse.

Le motivazioni dello sciopero

Lo sciopero nasce come protesta contro l’inerzia della comunità internazionale di fronte al conflitto in Medio Oriente. In particolare, il sindacato Usb spiega le ragioni dell’agitazione:

  • la denuncia dell’aggravarsi della situazione umanitaria a Gaza, definita “oggetto di un vero e proprio genocidio da parte dello Stato di Israele”;
  • il blocco degli aiuti umanitari da parte dell’esercito israeliano;
  • le minacce di attacco del governo israeliano alle navi della missione Global Sumud Flotilla;
  • la mancanza di reazione del Governo italiano e dell’Unione Europea, accusati di non respingere le dichiarazioni di alcuni ministri israeliani che definiscono la Flotilla “terrorista”;
  • l’assenza di sanzioni da parte dell’UE e dell’Italia nei confronti di Israele e la continuità delle relazioni politiche, economiche e scientifiche.

Secondo i sindacati, solo una mobilitazione di massa può spingere le istituzioni a prendere posizione contro quella che viene definita “una tragedia umanitaria senza precedenti”.

Le conseguenze per i cittadini

Come sempre in occasione degli scioperi generali, i disagi più significativi sono attesi nel trasporto pubblico locale e nel settore della logistica. Per chi deve muoversi a Milano, sarà fondamentale organizzarsi in base alle fasce di garanzia, soprattutto nelle ore di punta del mattino e del tardo pomeriggio.

Le amministrazioni comunali e le aziende di trasporto invitano i cittadini a pianificare gli spostamenti e a tenersi aggiornati in tempo reale sui canali ufficiali delle aziende (Atm in primis per Milano).

Conclusione

Il 22 settembre non sarà un lunedì qualunque: lo sciopero generale unisce temi sociali e geopolitici, portando nelle strade e sui mezzi pubblici la protesta per Gaza e contro l’inerzia delle istituzioni internazionali. Una giornata di mobilitazione che promette di avere un forte impatto non solo sulla circolazione dei trasporti, ma anche sul dibattito politico e sociale del Paese.

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