Giancarlo Magalli ha recentemente smentito le dichiarazioni di Katia Ricciarelli riguardo al suo rapporto con Pippo Baudo, secondo quanto riportato da “Il Sussidiario”, affermando che il conduttore non le aveva mai fornito il suo numero privato. Magalli ha dichiarato: “Sul mio telefonino ho il numero di Dina e quello personale di Pippo, lui non ha mai dato il numero personale a Katia; per questo lei non riusciva a mettersi in contatto con lui e quindi doveva passare per Dina che, a sua volta, seguiva le indicazioni di Pippo”.
Le dichiarazioni di Katia Ricciarelli e la risposta di Magalli
Katia Ricciarelli aveva espresso disappunto per non essere stata informata della scomparsa di Pippo Baudo, attribuendo la responsabilità alla sua storica segretaria, Dina Minna. In un’intervista, Ricciarelli ha dichiarato: “La segretaria ha sbagliato a non informarmi della sua scomparsa. Davanti alla morte non si fa così, non conta più quello che ci può essere stato tra due persone. Verrà il giorno che i conti torneranno, io non perdono”.
Magalli ha risposto a queste affermazioni, sottolineando che Baudo aveva scelto di non fornire il suo numero privato a Ricciarelli e che Dina Minna si limitava a seguire le indicazioni del conduttore. Ha aggiunto: “Non è vero che era da solo perché gli amici li ha sempre avuti; era lui che quando stava male non amava farsi vedere… Dina per lui era tutto, non solo una semplice segretaria”.
Il ruolo di Dina Minna e le reazioni alle accuse
Dina Minna, assistente di Pippo Baudo per oltre 35 anni, è stata inclusa nel testamento del conduttore, ricevendo una parte dell’eredità pari a quella dei figli di Baudo. Questa decisione ha suscitato polemiche, con Ricciarelli che ha commentato: “Non ritengo giusto che la segretaria abbia avuto la stessa frazione di eredità dei figli veri. È stato un padre per lei? A me non risulta”.
In risposta a queste dichiarazioni, Dina Minna ha inviato una diffida a Ricciarelli, chiedendole di cessare le affermazioni pubbliche nei suoi confronti. Ricciarelli ha replicato: “Non avevo letto, lo apprendo adesso e se c’è una diffida non dico nulla. Rispetto le diffide, ma io non ho offeso nessuno”.
Il rapporto tra Pippo Baudo e i suoi collaboratori
Giancarlo Magalli ha evidenziato l’importanza del rapporto tra Pippo Baudo e la sua assistente, sottolineando che Minna non avrebbe mai agito di propria iniziativa senza seguire le direttive del conduttore. Ha affermato: “Dina non si sarebbe mai arrogata il diritto di decidere chi passare e chi non passare ma seguiva le varie indicazioni che gli aveva dato”.
Inoltre, Magalli ha sottolineato che Baudo non era una persona isolata, ma che preferiva mantenere la sua privacy, soprattutto durante i periodi di malattia. Ha dichiarato: “Non è vero che era da solo perché gli amici li ha sempre avuti e poi era lui che quando stava male, un po’ perché gli seccava farsi vedere, un po’ sofferente non gli piaceva farsi vedere”.