Pippo Baudo ha intrecciato la sua vita professionale e personale con numerose donne che hanno lasciato un segno indelebile nel mondo dello spettacolo. Dai grandi amori alle scoperte di talenti, fino ai rimpianti per collaborazioni mai avvenute, il suo percorso è stato ricco e variegato.
Gli amori di Pippo Baudo: da Alida Chelli a Katia Ricciarelli
La vita sentimentale di Pippo Baudo è stata caratterizzata da relazioni intense e significative. Dopo una relazione di sette anni con l’attrice Alida Chelli, Baudo ha avuto una breve storia con Adriana Russo. Nel 1986, il conduttore ha sposato la cantante lirica Katia Ricciarelli. Il loro matrimonio è durato fino al 2004. Ricciarelli ha dichiarato: “Ci siamo sposati veramente per amore. Io dicevo: ecco è finalmente arrivato l’uomo della vita”. Tuttavia, la mancanza di dialogo ha portato alla separazione: “Il dialogo secondo me non va mai dimenticato. Lo consiglio a tutte le coppie: non dimenticatevi mai di parlare, di litigare anche, ma non chiudetevi mai in voi stessi”.
Le scoperte di talenti femminili: da Laura Pausini a Lorella Cuccarini
Oltre alla sua vita privata, Baudo è stato un talent scout eccezionale, lanciando numerose artiste nel panorama musicale e televisivo italiano. Nel 1993, ha scelto una giovane Laura Pausini per il Festival di Sanremo, dove ha trionfato nella sezione Nuove Proposte. Pausini ha ricordato: “Trentadue anni fa Baudo scelse Pausini a soli 18 anni tra le nuove voci di Sanremo 93. Da quel momento è diventato un mio familiare. Il lutto che vivo stasera è inspiegabile e profondo”. Tra le altre artiste scoperte da Baudo figurano Lorella Cuccarini, Alessandra Martinez, Barbara D’Urso, Giorgia, Irene Grandi e Anna Tatangelo.
Il rimpianto per la mancata collaborazione con Raffaella Carrà
Nonostante le numerose collaborazioni di successo, Baudo ha sempre espresso un grande rimpianto: non aver mai lavorato con Raffaella Carrà. Alla scomparsa della showgirl, Baudo ha ammesso commosso questo desiderio mai realizzato. La Carrà, icona della televisione italiana, avrebbe rappresentato una collaborazione di grande rilievo nella carriera di Baudo.