Addio ad Adriana Asti, icona del teatro e del cinema italiano

Si è spenta Adriana Asti, celebre attrice italiana nota per le sue interpretazioni teatrali e cinematografiche.

Adriana Asti, nata a Milano il 30 aprile 1933, è stata una figura di spicco nel panorama teatrale e cinematografico italiano. Ha esordito a teatro nel 1951 con “Miles gloriosus” di Plauto, ottenendo il primo successo personale con “Il crogiuolo” di Arthur Miller, diretto da Luchino Visconti. Nel cinema, ha debuttato nel 1958 con “Città di notte” di Leopoldo Trieste, per poi interpretare ruoli significativi in “Rocco e i suoi fratelli” (1960) di Visconti e “Accattone” (1961) di Pier Paolo Pasolini. 

Collaborazioni con registi di fama internazionale

Nel corso della sua carriera, Adriana Asti ha lavorato con alcuni dei più grandi registi del cinema e del teatro. Oltre a Visconti e Pasolini, ha collaborato con Bernardo Bertolucci in “Prima della rivoluzione” (1964), interpretando il ruolo della zia Gina. Ha recitato anche in “Il fantasma della libertà” (1974) di Luis Buñuel e in “Ludwig” (1972) di Visconti. Nel teatro, ha partecipato a produzioni dirette da Giorgio Strehler, come “Elisabetta d’Inghilterra” (1952), e da Vittorio Gassman in “Questa sera si recita a soggetto” (1962). 

Una carriera tra teatro e cinema

Adriana Asti ha saputo bilanciare la sua carriera tra teatro e cinema, portando sul grande schermo la stessa intensità emotiva che caratterizzava le sue performance teatrali. Ha interpretato ruoli complessi e sfaccettati, spesso in opere d’autore, delineando personaggi dal temperamento forte e mobile. Tra le sue interpretazioni cinematografiche più recenti, si ricordano “La meglio gioventù” (2003) e “Quando sei nato non puoi più nasconderti” (2005) di Marco Tullio Giordana. 

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