Al 78º Festival di Cannes il film ‘Die My Love’ ha suscitato grande attenzione per la sua rappresentazione intensa della depressione post-partum. Diretto da Lynne Ramsay, il film vede protagonisti Jennifer Lawrence e Robert Pattinson nei panni di una coppia che affronta le sfide della genitorialità in un contesto rurale.
Una narrazione intensa sulla maternità e la salute mentale
‘Die My Love’ è l’adattamento cinematografico del romanzo ‘Ammazzati amore mio’ di Ariana Harwicz. La trama segue Grace, interpretata da Jennifer Lawrence, una madre che lotta con la depressione post-partum in una zona remota del Montana. Il marito Jackson, interpretato da Robert Pattinson, cerca di supportarla mentre affrontano insieme le difficoltà della nuova genitorialità. La regista Lynne Ramsay utilizza una narrazione visiva carica di simbolismo e tensione emotiva per esplorare i limiti del dolore femminile.
Interpretazioni personali e profonde degli attori
Jennifer Lawrence, che ha recentemente avuto il suo secondo figlio, ha condiviso come la sua esperienza personale abbia influenzato la sua interpretazione di Grace. Ha dichiarato: ‘La maternità ti rende un’aliena, ma i figli sono l’emozione più forte’. Anche Robert Pattinson ha riflettuto su come la paternità abbia arricchito la sua comprensione del personaggio di Jackson, sottolineando la complessità emotiva nel supportare un partner durante il periodo post-partum.
Accoglienza critica e reazioni al Festival di Cannes
Il film ha ricevuto una standing ovation di sei minuti alla sua prima proiezione a Cannes, con critiche che lodano la profondità emotiva e le interpretazioni dei protagonisti. Tuttavia, alcune recensioni hanno evidenziato che, sebbene il film esplori il dolore individuale, manca di un’analisi sociale più ampia presente nel romanzo originale.
