Totti risponde alle polemiche sul viaggio a Mosca
Francesco Totti, ospite di Fabio Fazio a ‘Che tempo che fa’, ha chiarito la sua posizione riguardo al recente viaggio a Mosca, che ha suscitato diverse polemiche. "Sono andato lì perché mi hanno invitato. Era un evento di sport e ci sono andato, cosa c’è di male? Perché non dovevo? Sono andato anche da altre parti, mica solo lì", ha dichiarato l’ex capitano della Roma. Totti ha sottolineato che il suo viaggio era legato a un evento sportivo e non vede alcun problema nel suo spostamento in Russia.
La passione per il calcio non si spegne
Durante l’intervista, Totti ha espresso il suo amore incondizionato per il calcio, confessando che gli manca molto. "Il calcio mi manca tanto, la passione non si spegne mai", ha detto. Nonostante non giochi più a livello professionistico, Totti continua a mantenere viva la sua passione giocando a calciotto. Ha anche parlato della sua Roma, elogiando il lavoro di Claudio Ranieri: "Ranieri la sta riportando al posto che merita". Tuttavia, ha escluso categoricamente un suo futuro come allenatore, ammettendo di essere "rosicone e permaloso".
Opinioni sulla Nazionale e sul campionato
Totti ha condiviso le sue opinioni sulla Nazionale italiana, riconoscendo che ci sono "alti e bassi", ma esprimendo fiducia nel gruppo guidato da Luciano Spalletti. "Speriamo che torni al top, ma sono sicuro che con Spalletti e questo gruppo si possano fare tante cose", ha affermato. Quanto al campionato in corso, Totti non ha voluto sbilanciarsi su chi vincerà lo scudetto, pur ammettendo di avere un’idea chiara: "Lo so ma non lo dico perché loro sono molto scaramantici. Certo però che ormai bisogna essere realisti".