S&P migliora il rating dell’Italia
L’agenzia di rating Standard & Poor’s ha annunciato di aver alzato il rating dell’Italia a BBB, con un outlook stabile. Questa decisione riflette una maggiore fiducia nella capacità del Paese di gestire il proprio debito pubblico e di stabilizzare il rapporto debito-Pil a partire dal 2028. Secondo S&P, le riforme strutturali e le politiche fiscali adottate dal governo italiano hanno contribuito a migliorare le prospettive economiche del Paese.
Le reazioni del governo
Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha accolto con soddisfazione la notizia, affermando che “la serietà e la determinazione del governo nel portare avanti le riforme sono state premiate”. Giorgetti ha sottolineato l’importanza di mantenere un percorso di crescita sostenibile e di continuare a lavorare per ridurre il debito pubblico. Il miglioramento del rating è visto come un segnale positivo per gli investitori e potrebbe contribuire a ridurre i costi di finanziamento per l’Italia sui mercati internazionali.
Le prospettive economiche
Secondo S&P, l’Italia potrebbe vedere una stabilizzazione del rapporto debito-Pil dal 2028, grazie a una crescita economica moderata e a un controllo più rigoroso della spesa pubblica. L’agenzia ha evidenziato che le riforme strutturali, se implementate con successo, potrebbero migliorare la competitività del Paese e sostenere una crescita economica più robusta nel lungo termine. Tuttavia, S&P ha anche avvertito che l’Italia deve affrontare sfide significative, tra cui l’invecchiamento della popolazione e la necessità di aumentare la produttività.