John Wick 5: le domande che attendono risposta nel nuovo capitolo

Il quinto capitolo della saga di John Wick solleva interrogativi cruciali per i fan.

Il ritorno di Keanu Reeves nei panni di John Wick

Dopo quattro capitoli che hanno riscritto le regole del cinema d’azione contemporaneo, “John Wick 5” è pronto a tornare con la forza di una leggenda e il carico di aspettative di un intero culto cinematografico. L’universo costruito da Chad Stahelski, con Keanu Reeves come volto iconico di uno degli assassini più letali e amati della storia recente del cinema, si è progressivamente allargato fino a diventare un vero e proprio “mondo”: fatto di regole, codici d’onore, luoghi sacri (dal Continental al Bowery) e personaggi che sembrano usciti da un fumetto noir. Eppure, con “John Wick 4” si era avuta la sensazione di una chiusura definitiva, quasi poetica, di un ciclo. Ma il cinema – e la vendetta – non muoiono mai davvero.

Un finale… davvero definitivo?

Alla fine di John Wick: Chapter 4, il destino del protagonista sembrava segnato. In un duello all’alba a Parigi, dopo una lunga e straziante escalation di violenza, John ottiene finalmente la libertà promessa. Ma il prezzo appare altissimo: ferito mortalmente, cade a terra e sembra morire. L’ultima scena lo vede scomparire, con una visita alla sua tomba che lascia intuire una fine tragica, ma anche ambigua. Non lo vediamo morire davvero. E qui nasce la prima, inevitabile domanda a cui il quinto film dovrà rispondere.

John Wick è veramente morto?

È la domanda che tutti si pongono sin dai titoli di coda del quarto capitolo. Nessuna conferma visiva, solo suggestioni e simboli. Il franchise ci ha abituato a colpi di scena, a resurrezioni metaforiche e non. John è un uomo che ha sfidato la morte più volte, alimentato da dolore, senso di colpa e un desiderio quasi mitologico di giustizia personale. Il ritorno per un quinto film potrebbe chiarire se Wick sia sopravvissuto e abbia deciso di sparire dal mondo degli assassini, oppure se una nuova minaccia lo costringerà ancora una volta a imbracciare le armi. La teoria più accreditata tra i fan è che abbia inscenato la propria morte per ottenere quella pace che gli era sempre stata negata. Ma può davvero esistere un John Wick in pace? Oppure la sua vera identità è irrimediabilmente legata alla violenza?

Chi prenderà il controllo?

Con la morte del Marchese e la caduta di diversi vertici dell’Alta Tavola, il potere nel mondo degli assassini è in bilico. Il vuoto lasciato dalla ristrutturazione degli equilibri di potere apre a scenari del tutto inediti. Da un lato abbiamo Winston, il direttore del Continental di New York, che ha dimostrato di saper giocare partite sottili tra lealtà e sopravvivenza. Dall’altro ci sono nuovi personaggi come Akira (interpretata da Rina Sawayama) e Caine (Donnie Yen), la cui sorte resta in sospeso. Il quinto film potrebbe approfondire proprio questo: il futuro politico e criminale dell’universo di John Wick. Chi prenderà il posto lasciato vacante dall’Alta Tavola? Ci sarà una guerra di successione? Oppure John Wick sarà costretto a tornare per impedire che un nuovo male, ancora più spietato, prenda il controllo? Inoltre, l’espansione del franchise attraverso spin-off come The Continental e Ballerina mostra che l’universo narrativo è ancora fertile. I legami tra questi prodotti e il quinto capitolo potrebbero essere più profondi del previsto.

Esiste ancora redenzione per John Wick?

È forse la domanda più filosofica, ma anche la più profonda. Al di là delle pallottole e delle coreografie spettacolari, John Wick è sempre stato un racconto tragico, quasi shakespeariano. Un uomo che aveva lasciato la violenza per amore, costretto a tornare nell’inferno a causa della perdita. Ogni morte che infliggeva lo allontanava sempre più dall’umanità, eppure qualcosa in lui – uno sguardo, una carezza al cane, un silenzio carico di malinconia – ci diceva che non era ancora perduto. Il quinto film potrebbe esplorare la possibilità di un cammino diverso: non più vendetta, ma perdono. Non più fuga, ma consapevolezza. Certo, è difficile immaginare John Wick appendere pistole e giacca al chiodo per diventare un uomo qualunque, ma il film potrebbe sorprenderci con un approccio più introspettivo, forse più doloroso.

Cosa ci aspetta in “John Wick 5”?

Il film potrebbe essere una conclusione definitiva, oppure l’inizio di una nuova trilogia. Potrebbe sorprenderci con un cambio di rotta narrativo, o regalarci la pura adrenalina a cui siamo abituati. In ogni caso, John Wick 5 dovrà rispondere a queste tre domande centrali – sulla vita, il potere e la redenzione – per essere all’altezza del suo stesso mito.

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