Il sorvolo del drone russo
Un drone di fabbricazione russa è stato avvistato mentre sorvolava il Lago Maggiore, destando preoccupazione per la sua vicinanza al Joint Research Centre dell’Unione Europea situato a Ispra. Il drone avrebbe effettuato diversi passaggi sopra l’area, attirando l’attenzione delle autorità locali. L’evento ha sollevato interrogativi sulla sicurezza e sulla protezione delle infrastrutture critiche in Italia, in particolare quelle legate alla ricerca scientifica e tecnologica.
L’intervento della Procura di Milano
La Procura di Milano ha aperto un’indagine per chiarire le circostanze del sorvolo e per identificare i responsabili. Gli investigatori stanno cercando di capire se il drone fosse controllato da remoto e quale fosse il suo obiettivo. “Stiamo lavorando per raccogliere tutte le informazioni necessarie”, ha dichiarato un portavoce della Procura. Le autorità stanno collaborando con esperti di sicurezza e con le forze dell’ordine per monitorare la situazione e prevenire eventuali minacce future.
Reazioni e misure di sicurezza
L’incidente ha suscitato reazioni da parte delle istituzioni locali e internazionali. Il Joint Research Centre di Ispra ha rafforzato le misure di sicurezza per proteggere il sito e il personale. “La sicurezza del nostro centro è una priorità assoluta”, ha affermato un rappresentante del centro. Anche le autorità italiane stanno valutando l’adozione di ulteriori misure per garantire la protezione delle infrastrutture critiche nel paese. L’evento ha riacceso il dibattito sulla necessità di regolamentare l’uso dei droni e di migliorare i sistemi di difesa aerea per prevenire simili episodi in futuro.