La Sapienza prima al mondo per studi classici, Polimi e Alma Mater eccellono

La Sapienza di Roma si conferma leader mondiale negli studi classici, mentre il Politecnico di Milano e l'Alma Mater di Bologna si distinguono in altre discipline.

La Sapienza di Roma: un primato mondiale

La Sapienza di Roma si conferma al vertice mondiale per gli studi classici, secondo il QS World University Rankings by Subject 2025. Questo prestigioso riconoscimento sottolinea l’eccellenza dell’ateneo romano in un settore accademico di grande tradizione e importanza culturale. “Siamo orgogliosi di questo risultato che premia il nostro impegno e la nostra dedizione alla qualità dell’insegnamento e della ricerca”, ha dichiarato il rettore dell’università. La Sapienza si distingue non solo per la qualità dei suoi programmi accademici, ma anche per l’impatto della sua ricerca a livello globale, confermandosi un punto di riferimento per studiosi e studenti di tutto il mondo.

Politecnico di Milano e Alma Mater di Bologna tra le migliori

Oltre alla Sapienza, anche il Politecnico di Milano e l’Alma Mater Studiorum di Bologna si sono distinti nel QS World University Rankings by Subject 2025. Il Politecnico di Milano si è posizionato tra le migliori università al mondo per ingegneria e tecnologia, confermando la sua reputazione di eccellenza in questi campi. “Il nostro obiettivo è continuare a innovare e a formare professionisti capaci di affrontare le sfide del futuro”, ha affermato il rettore del Politecnico. L’Alma Mater di Bologna, invece, ha ottenuto ottimi risultati in discipline umanistiche e sociali, consolidando la sua posizione tra le università più prestigiose a livello internazionale.

L’importanza del QS World University Rankings

Il QS World University Rankings by Subject è uno dei più autorevoli strumenti di valutazione delle università a livello globale. Ogni anno la classifica analizza le performance di migliaia di atenei in diverse discipline, basandosi su criteri come la reputazione accademica, la reputazione tra i datori di lavoro e l’impatto della ricerca. L’Italia ha visto un miglioramento generale delle sue università in questa edizione del ranking, con diverse istituzioni che hanno guadagnato posizioni rispetto agli anni precedenti. Questo trend positivo riflette l’impegno delle università italiane nel migliorare la qualità dell’istruzione e della ricerca, contribuendo a rafforzare la loro presenza sulla scena accademica internazionale.

le ultime news