L’arrivo del Vespucci a Trieste
La Lega Navale Italiana si prepara ad accogliere il Vespucci a Trieste, segnando il “gran finale” del Giro del Mondo 2023-25 e l’inizio del Tour Mediterraneo della nave scuola della Marina Militare. L’evento rappresenta un momento di grande importanza per la città e per gli appassionati di vela, che vedranno la “nave più bella del mondo” solcare le acque del Golfo di Trieste.
Mostra su Agostino Straulino
In concomitanza con l’arrivo del Vespucci, la Lega Navale di Trieste ospiterà una mostra itinerante dedicata ad Agostino Straulino, marinaio, ufficiale e sportivo di fama. L’esposizione, che sarà inaugurata domenica 2 marzo alle ore 11 presso la sede della Lega Navale (Molo Fratelli Bandiera, 9), rimarrà aperta al pubblico fino al 16 marzo. Promossa dalla Lega Navale Italiana, la mostra racconta la vita e le imprese dell’ammiraglio Straulino attraverso pannelli informativi e materiale d’archivio fornito dal Cantiere della Memoria, un progetto culturale permanente dell’associazione “La Nave di Carta”. Straulino, che fu comandante del Vespucci nel 1964-65, è ricordato come una figura epica della vela e della marineria italiana.
La parata nautica e la “barca della legalità”
Il 1° marzo, la Lega Navale sarà protagonista di una “boat parade” nel Golfo di Trieste per accogliere il Vespucci. La parata vedrà la partecipazione di una flotta di barche sociali e derive, tra cui le imbarcazioni inclusive Hansa 303 delle Sezioni di Trieste, Grado e Monfalcone, che permettono anche a persone con disabilità di vivere la vela senza barriere. Tra le imbarcazioni presenti ci sarà anche “Anassa”, una barca a vela confiscata alla criminalità organizzata e affidata alla Lega Navale di Ortona per attività di pubblico interesse. Intitolata alla memoria del giuslavorista Marco Biagi, “Anassa” parteciperà alla parata con un equipaggio composto da studenti dell’Istituto Nautico “Leone Acciaiuoli” di Ortona e soci della Sezione abruzzese della LNI. Questa iniziativa fa parte della campagna “Mare di Legalità” della Lega Navale Italiana, che utilizza le imbarcazioni confiscate per promuovere i valori della legalità e ricordare le vittime della mafia e del terrorismo.