Trump critica Zelensky: “Dittatore mai eletto”
L’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha espresso dure critiche nei confronti del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Durante un’intervista, Trump ha definito Zelensky “un dittatore mai eletto”, sottolineando la sua mancanza di fiducia nel leader ucraino. Le parole di Trump arrivano in un momento di tensione crescente tra Ucraina e Russia, con il conflitto che continua a mietere vittime e a destabilizzare la regione. Trump attacca anche l’Unione Europea sulla guerra in Ucraina: “Ha fallito, non è riuscita ad ottenere la pace”, ribadendo anche che l’Ue ha speso meno degli Stati Uniti per una guerra che le tocca da vicino.
“Comico mediocre”: l’attacco personale di Trump
Non solo critiche politiche, ma anche personali. Trump ha descritto Zelensky come “un comico mediocre”, facendo riferimento al passato del presidente ucraino nel mondo dello spettacolo prima di entrare in politica. Questa dichiarazione ha suscitato reazioni contrastanti, con alcuni che vedono nelle parole di Trump un attacco ingiustificato e altri che le interpretano come una critica alla leadership di Zelensky. “Zelensky ammette che metà dei soldi che gli abbiamo inviato sono mancanti. Si rifiuta di indire elezioni, è molto basso nei sondaggi ucraini e l’unica cosa in cui è stato bravo è stato suonare Biden come un violino”, ha scritto Trump sul suo social Truth.
La risposta dell’Ucraina e il contesto politico
Il gradimento di Zelensky tra i cittadini ucraini sembra essere in calo, con sondaggi che indicano una diminuzione del supporto popolare. “Sfortunatamente, il presidente Trump, per il quale ho grande rispetto come leader del popolo americano, che ci ha sempre sostenuto, vive in questo spazio di disinformazione”, ha dichiarato Zelensky, dichiarando anche che Trump avrebbe “aiutato Putin a uscire da anni di isolamento”, con un “impatto non positivo sull’Ucraina”. Questo contesto politico complesso potrebbe influenzare le dinamiche interne del paese e le relazioni internazionali, mentre il conflitto con la Russia continua a essere una priorità per il governo di Kiev.