Lucio Corsi: “Il Festival di Sanremo? Un modo per crescere”

Lucio Corsi si avvicina a Sanremo 2025 con un approccio non competitivo.

Lucio Corsi, uno degli artisti più eclettici del panorama musicale italiano, si appresta a partecipare al Festival di Sanremo 2025 come uno dei concorrenti principali. Conosciuto per il suo stile unico e il suo approccio originale alla musica, Corsi ha espresso chiaramente che non considera la musica una competizione.

La visione di Lucio Corsi sulla musica

In una recente intervista, Lucio Corsi ha dichiarato: “La musica non è competizione. È un mezzo di espressione, un modo per raccontare storie e condividere emozioni”. Le sue parole riflettono un approccio più artistico che competitivo al Festival di Sanremo, una manifestazione che storicamente premia solo uno tra i tanti artisti in gara. Secondo il cantautore, il vero obiettivo della partecipazione al Festival è quello di poter esprimere se stesso e portare al pubblico la sua visione musicale, lontano dalle dinamiche di gara. “La cosa più difficile da fare è cambiare ed è quello che sto cercando di fare lavorando al nuovo album. In passato ho utilizzato spesso un linguaggio onirico. Adesso starò più ancorato alla terra, facendo comunque volare la mente, come facevano Dalla e Gaetano”, ha raccontato Corsi che dal 13 aprile partirà per il suo Club Tour 2025 durante il quale si esibirà nelle principali città italiane.

Il brano che porterà a Sanremo

Lucio Corsi presenterà sul palco dell’Ariston il brano “Volevo essere un duro”, canzone che promette di incarnare lo spirito fantasioso e surreale tipico delle sue produzioni. La scelta della composizione per Sanremo sembra essere in linea con il suo percorso artistico, continuando a mescolare sonorità tradizionali con l’innovazione stilistica che lo ha sempre caratterizzato.

Attese e aspettative

Il debutto di Corsi sul prestigioso palco di Sanremo è atteso con curiosità da critici e fan. Il cantautore ha manifestato l’intenzione di utilizzare questa opportunità per mostrare al pubblico una parte del suo universo creativo, piuttosto che focalizzarsi sugli obiettivi di classifica. “Porto me stesso e la mia musica. Se riesco a comunicare le mie emozioni al pubblico, allora mi considero già vincente”, ha spiegato in un’intervista. L’artista conclude sostenendo che il suo scopo principale è quello di dare ai suoi ascoltatori un’esperienza autentica, qualcosa che possa arricchirli e farli riflettere, al di là del risultato finale della competizione.

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