Era il 7 marzo 1985 quando “We Are the World” venne pubblicata, unendo le voci di 45 artisti per una causa umanitaria. La canzone, scritta da Michael Jackson e Lionel Richie, fu un progetto ambizioso che mirava a raccogliere fondi per combattere la fame in Africa.
La nascita di un progetto storico
L’idea di “We Are the World” nacque durante una cena tra Harry Belafonte e Ken Kragen, manager di artisti come Lionel Richie e Kenny Rogers. Belafonte voleva replicare il successo di “Do They Know It’s Christmas?”, il singolo benefico britannico che aveva raccolto fondi per l’Etiopia. Kragen coinvolse subito Richie e Michael Jackson, che accettarono di scrivere il brano. “We Are the World” fu registrata in una sola notte, il 28 gennaio 1985, presso gli A&M Studios di Hollywood.
Un cast stellare
Il progetto “USA for Africa” riunì un cast di artisti senza precedenti. Tra i partecipanti c’erano Bruce Springsteen, Stevie Wonder, Tina Turner, Diana Ross, Bob Dylan e Ray Charles, solo per citarne alcuni. Quincy Jones, il produttore del brano, inviò a tutti i partecipanti un messaggio chiaro: “Lasciate il vostro ego alla porta”. Questo spirito di collaborazione fu fondamentale per il successo del progetto. La registrazione avvenne subito dopo la cerimonia dei Grammy Awards, permettendo a molti artisti di partecipare senza problemi di agenda.
L’impatto globale
“We Are the World” ebbe un impatto immediato e duraturo. Il singolo vendette oltre 20 milioni di copie e raccolse più di 60 milioni di dollari per la causa. I fondi furono utilizzati per fornire cibo e assistenza medica in Africa. La canzone divenne un simbolo di solidarietà globale, dimostrando il potere della musica nel promuovere il cambiamento sociale. Ancora oggi, “We Are the World” è ricordata come un esempio di come l’industria musicale possa unirsi per fare la differenza nel mondo.