Von der Leyen e Trump: rinvio dei dazi al 9 luglio

La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha avuto un colloquio telefonico con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, durante il quale è stato deciso di posticipare l'imposizione dei dazi sull'Unione Europea al 9 luglio. La decisione arriva in un momento di tensioni commerciali tra le due sponde dell'Atlantico.

Colloquio tra Von der Leyen e Trump

La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha recentemente avuto un colloquio telefonico con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Durante questa conversazione, i due leader hanno discusso delle tensioni commerciali in corso tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti. Secondo quanto riportato, Trump avrebbe accettato di posticipare l’imposizione dei dazi sull’Unione Europea al 9 luglio. Questo rinvio è stato accolto con sollievo da molti settori industriali europei, che temevano un impatto negativo immediato sulle loro esportazioni verso gli Stati Uniti. “Abbiamo bisogno di tempo per trovare una soluzione condivisa”, avrebbe dichiarato von der Leyen durante il colloquio.

Reazioni in Europa

La decisione di posticipare i dazi ha suscitato diverse reazioni in Europa. Alcuni leader industriali hanno espresso preoccupazione per l’incertezza che ancora aleggia sulle relazioni commerciali transatlantiche. Secondo alcune fonti, il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, avrebbe sottolineato l’importanza di mantenere aperti i canali di dialogo con gli Stati Uniti per evitare ulteriori tensioni. “È fondamentale che l’Europa e gli Stati Uniti lavorino insieme per garantire un commercio equo e reciproco”, avrebbe affermato Bonomi. Tuttavia, non tutti sono ottimisti riguardo alla possibilità di raggiungere un accordo definitivo entro la nuova scadenza.

Implicazioni per l’industria europea

Il rinvio dei dazi offre un temporaneo sollievo all’industria europea, che rischiava di subire gravi conseguenze economiche. Molti settori, tra cui quello automobilistico e agroalimentare, erano particolarmente preoccupati per l’impatto che i dazi avrebbero potuto avere sulle esportazioni verso gli Stati Uniti. Secondo alcune fonti, l’industria automobilistica europea avrebbe già iniziato a pianificare strategie per mitigare eventuali danni futuri. “Dobbiamo essere pronti a qualsiasi scenario”, avrebbe dichiarato un portavoce di un’importante casa automobilistica europea. Il rinvio al 9 luglio offre quindi un’opportunità per negoziare soluzioni che possano evitare l’imposizione di dazi e proteggere l’economia europea.

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