Verstappen: “Nel 2026 monoposto diverse, ma spero in gare migliori”

Max Verstappen parla delle nuove regole F1 2026, della felicità come papà e degli avversari Leclerc e Alonso.

Max Verstappen ha commentato i cambiamenti previsti per la Formula 1 nel 2026, sottolineando come le nuove monoposto saranno più lente, con maggiore potenza ma meno carico aerodinamico. Il pilota olandese ha espresso la speranza che queste novità possano migliorare lo spettacolo delle gare. In una intervista a Mundo Deportivo, Verstappen ha raccontato anche la sua esperienza personale dopo essere diventato padre, definendola la cosa più entusiasmante della sua vita.

Le novità tecniche del 2026 secondo Verstappen 

“Le monoposto saranno più lente, avranno più potenza, ma meno carico aerodinamico. Credo che guidarle sarà molto diverso. Ma speriamo che questi nuovi regolamenti e le nuove monoposto possano finalmente riportare le corse in F1 a livelli migliori”, ha dichiarato Verstappen. Secondo il pilota Red Bull, le modifiche previste per il 2026 rappresentano una vera incognita per tutti i team e i piloti. Verstappen ha sottolineato che l’adattamento sarà fondamentale e che le sensazioni alla guida potrebbero cambiare in modo significativo rispetto alle vetture attuali.

La felicità di essere diventato papà 

Verstappen ha raccontato come la nascita della figlia Lily abbia cambiato la sua vita. “Torni a casa e trovi qualcuno di nuovo, un nuovo membro della famiglia. Ed è fantastico. Ho sempre saputo di volere dei figli, quindi avere una figlia ora mi rende felice. Mi sto davvero godendo questa esperienza. Capisci che la vita è molto più della sola Formula 1”, ha spiegato il pilota. Verstappen ha sottolineato quanto sia importante per lui il tempo trascorso con la famiglia e come questa nuova fase della sua vita lo abbia reso ancora più felice.

Gli elogi a Leclerc e Alonso 

Nel corso dell’intervista, Verstappen ha elogiato Charles Leclerc, definendolo uno dei migliori piloti soprattutto in qualifica. Ha poi parlato di Fernando Alonso: “Vero combattente, avrebbe potuto vincere molto di più se fosse stato nella squadra giusta al momento giusto. Ha 44 anni e rimane molto motivato, continua con la massima passione anche quando le cose non vanno bene. Spero di poter fare lo stesso per molto tempo. Sarebbe fantastico poterlo sfidare per il titolo”.

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