Lorenzo Musetti ha commentato la sua sconfitta contro Jannik Sinner agli US Open, esprimendo ammirazione per la prestazione dell’avversario. Musetti ha sottolineato la superiorità di Sinner durante il match e ha analizzato i momenti chiave della partita, soffermandosi sulle difficoltà incontrate in campo.
Sinner superiore in tutti gli aspetti
“Sono rimasto impressionato da Jannik oggi, mi ha spinto al limite. È migliore di me, e lo ha dimostrato. Ha strameritato”, ha dichiarato Musetti al termine dell’incontro. Il tennista ha aggiunto: “Jannik ha vinto su tutti gli aspetti. Non avevo mai giocato di notte e credo ci sia parecchia differenza”. Musetti ha spiegato di non essere mai riuscito a trovare una soluzione di gioco che potesse mettere in difficoltà Sinner: “Non sono mai riuscito a trovare una quadra di gioco che gli abbia dato fastidio”.
Analisi della partita e rimpianti
Musetti ha individuato nel secondo set il momento in cui ha servito meglio: “Il secondo set è quello in cui ho servito meglio. Quando ho avuto due palle break di fila, avrei potuto rischiare un po’ di più”. Il tennista ha parlato anche dei suoi rimpianti: “L’unico rimpianto che posso avere è quello di non essere riuscito a ingabbiarlo nel mio gioco. Ero sempre un po’ in balia del suo gioco”. Musetti ha riconosciuto di non aver messo in difficoltà Sinner: “Io non l’ho messo tanto in difficoltà stasera. Credo che sicuramente una chiave è quella di servire veramente bene per avere una chance di avere uno scambio”.
Le qualità di Sinner e il confronto con Alcaraz
Musetti ha elogiato la solidità di Sinner: “È opprimente da fondo. È solidissimo, concede pochissimo da fondo. Ho sbagliato anche tanto”. Parlando dei possibili avversari in grado di mettere in difficoltà Sinner, Musetti ha citato Carlos Alcaraz: “Carlos forse è l’unico che in una condizione ottimale può dargli fastidio”.