È servita una vera e propria maratona, 3 ore e 42 minuti di scambi intensi e ribaltamenti di fronte, per decretare il vincitore del derby azzurro al primo turno degli US Open. Alla fine l’ha spuntata Flavio Cobolli, che sul Campo 5 del Billie Jean King National Tennis Center ha superato Francesco Passaro con il punteggio di 7-5 4-6 6-4 3-6 6-3, in quello che è soltanto il quinto confronto tutto italiano nella storia del torneo newyorkese.
Un successo sofferto, condito da 15 doppi falli e appena il 39% di prime palle in campo, segnale evidente dei problemi alla schiena che continuano a condizionare il romano, oggi numero 26 del ranking e 24ª testa di serie. Passaro, reduce dalle qualificazioni e numero 120 ATP, ha interpretato il match con coraggio, mettendo in mostra un tennis generoso e aggressivo, ma ha pagato a caro prezzo gli 81 errori gratuiti e soprattutto il break mancato in avvio di quinto set.
La partita
La sfida è stata intensa fin dall’inizio. Passaro, propositivo e spesso in avanti – già 20 discese a rete a metà del secondo parziale – ha imposto ritmo e profondità, mentre Cobolli ha scelto la pazienza, pronto ad approfittare dei passaggi a vuoto del rivale. Dopo un primo set recuperato in extremis dal romano, il perugino ha pareggiato i conti grazie a lucidità e coraggio, sfruttando due risposte vincenti e i doppi falli avversari.
Nel terzo set, più nervoso che spettacolare, Cobolli ha approfittato dei troppi errori di Passaro, strappandogli il servizio al nono game e portandosi avanti. Sembrava il preludio a un finale in discesa, ma il quarto parziale ha raccontato un’altra storia: avanti di un break, Flavio ha ceduto subito il vantaggio e il suo servizio ballerino ha favorito la rimonta del rivale, capace di allungare il match al set decisivo.
Il quinto set
Qui si è consumata la vera battaglia psicologica. Passaro è partito meglio, strappando subito la battuta al connazionale, ma non è riuscito a consolidare. Cobolli, sostenuto dal pubblico e capace di ritrovare energia nei momenti più delicati, ha rimontato e piazzato il break decisivo all’ottavo gioco, chiudendo poco dopo sul 6-3.
La stretta di mano
Alla fine, l’abbraccio a rete tra i due azzurri ha suggellato un confronto acceso ma leale, in cui entrambi hanno mostrato carattere e determinazione. Per Cobolli si tratta di una vittoria preziosa, che lo lancia al secondo turno nonostante i problemi fisici e conferma la crescita di un giocatore sempre più abituato a soffrire e a reagire. Passaro, invece, lascia New York a testa alta dopo una prestazione generosa che conferma i suoi progressi.