Remco Evenepoel ha abbandonato il Tour de France durante la 14ª tappa, che prevedeva il percorso da Pau a Luchon-Superbagnères per un totale di 182,6 chilometri. La tappa era caratterizzata da un arrivo in salita, con gli ultimi 12,6 chilometri al 7,5% di pendenza media, e includeva la scalata del celebre Tourmalet (18,9 km al 7,4%) e del Col d’Aspin.
Evenepoel in difficoltà prima del Tourmalet
Remco Evenepoel è apparso in difficoltà già prima di iniziare la salita del Tourmalet. Aveva accumulato un ritardo di circa due minuti rispetto a Tadej Pogacar. Durante la corsa, Evenepoel ha mostrato segni di sofferenza, scuotendo la testa e fermandosi quando mancavano ancora 100 chilometri all’arrivo. A quel punto è sceso dalla bicicletta e si è ritirato, salendo sull’ammiraglia della sua squadra, la Soudal Quick-Step.
Ritiro anche per Mattias Skjelmose
Nella stessa tappa si è registrato anche il ritiro del danese Mattias Skjelmose. Skjelmose avrebbe deciso di fermarsi dopo aver affrontato le difficoltà delle salite pirenaiche. Non sono state riportate dichiarazioni ufficiali da parte dei corridori o delle rispettive squadre al momento del ritiro.
Le caratteristiche della tappa
La 14ª tappa del Tour de France prevedeva un percorso impegnativo, con due salite storiche come il Tourmalet e il Col d’Aspin. L’arrivo era previsto a Luchon-Superbagnères, dopo una lunga ascesa finale. Le condizioni della corsa e la durezza del tracciato hanno messo a dura prova diversi corridori, portando al ritiro di Evenepoel e Skjelmose.