Tom Cruise evita le polemiche sui dazi di Trump: “Parliamo del film, grazie”

Durante la conferenza stampa a Seul per 'Mission: Impossible - The Final Reckoning', Tom Cruise ha evitato di commentare la proposta di dazi sui film stranieri annunciata dal presidente Trump, mantenendo l'attenzione sul film.

Durante la conferenza stampa a Seul per presentare "Mission: Impossible – The Final Reckoning", Tom Cruise ha evitato di commentare la proposta del presidente Donald Trump di imporre dazi sui film prodotti all’estero. Alla domanda di un giornalista coreano su come tali dazi potrebbero influenzare il film, girato in diverse location internazionali, Cruise ha risposto sorridendo e dicendo al traduttore: "Preferiremmo rispondere a domande sul film. Grazie."

La proposta di dazi sui film stranieri

Il presidente Trump ha annunciato l’intenzione di imporre dazi sui film prodotti all’estero, sostenendo che gli incentivi stranieri che spingono le produzioni fuori dagli Stati Uniti rappresentano "una minaccia alla sicurezza nazionale". Al momento, non sono stati forniti dettagli concreti né modalità di applicazione di tali dazi, e la Motion Picture Association (MPA) non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito.

L’impatto sui rapporti commerciali nel settore cinematografico

L’annuncio dei dazi ha sollevato preoccupazioni nel settore cinematografico internazionale. In Italia, ad esempio, le produzioni hollywoodiane dominano il box office, con film statunitensi che nel 2024 hanno rappresentato oltre la metà degli incassi totali. Parallelamente, l’Italia continua ad attrarre produzioni americane grazie a incentivi fiscali e location suggestive. Attualmente, sono in corso 30 produzioni cinematografiche in Italia, tra cui "The Dog Stars" di Ridley Scott e "The Odyssey" di Christopher Nolan.

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