The Alto Knight: debutto deludente per Robert De Niro al box office

Il nuovo film con Robert De Niro, The Alto Knight, non riesce a conquistare il pubblico al suo debutto nei cinema.

La trama e il doppio ruolo di De Niro

“The Alto Knights – I due volti del crimine” segna il ritorno di Robert De Niro al genere mafioso, interpretando un doppio ruolo nei panni dei boss italoamericani Vito Genovese e Frank Costello. Diretto da Barry Levinson e scritto da Nicholas Pileggi, il film era atteso con grande interesse sia dal pubblico che dalla critica. Tuttavia, il debutto al botteghino si è rivelato deludente, sollevando interrogativi sul futuro dei film di mafia nel panorama cinematografico contemporaneo.

Trama e produzione

Ambientato nella New York degli anni ’50, “The Alto Knights” racconta la storia di Vito Genovese e Frank Costello, un tempo amici fraterni, ora rivali in una lotta per il controllo della malavita cittadina. La trama si concentra sulla loro faida, culminando in un fallito attentato alla vita di Costello, che lo spinge a ritirarsi dalla scena criminale. Il progetto del film risale agli anni ’70, ma solo recentemente ha trovato realizzazione grazie alla collaborazione tra Levinson e De Niro, alla loro quinta collaborazione dopo titoli come “Sleepers” e “Sesso & potere”. 

Accoglienza della critica

Nonostante le aspettative, il film ha ricevuto recensioni contrastanti. Carlos Boyero di El País ha definito l’opera una “lussuosa banalità”, criticando la performance di De Niro come ripetitiva e monotona. Ha sottolineato la mancanza di sequenze memorabili e l’assenza di tensione narrativa. Il New York Post ha descritto il film come una “grande delusione”, evidenziando una trama confusa e personaggi poco sviluppati. La scelta di De Niro di interpretare entrambi i protagonisti è stata vista come un esperimento fallito, incapace di dare vitalità alla storia. Anche The Guardian ha criticato la pellicola, definendola laboriosa e priva della profondità narrativa presente nei precedenti lavori di Pileggi. L’uso di cliché e dialoghi eccessivamente esplicativi ha ulteriormente penalizzato il film. 

Performance al box office

Il nuovo film di Robert De Niro ha registrato un esordio deludente al box office, incassando solo 1,7 milioni di dollari nel suo primo weekend di programmazione. La combinazione di recensioni negative e una possibile disaffezione del pubblico verso il genere mafioso potrebbe aver contribuito a questo risultato. Il New York Post ha sollevato la questione del declino dei film di mafia, suggerendo che l’invecchiamento delle icone del genere e la mancanza di innovazione abbiano reso queste pellicole meno attraenti per le nuove generazioni. 

Considerazioni sul genere mafioso

Il deludente debutto di “The Alto Knights” potrebbe essere sintomatico di una crisi più ampia nel genere dei film di mafia. Con l’avanzare dell’età di attori come De Niro, Al Pacino e Joe Pesci, e l’assenza di eredi capaci di raccoglierne l’eredità, il genere rischia di perdere rilevanza. Inoltre, la difficoltà nel replicare l’innovazione e l’eccitazione di classici come “Il Padrino” o “Quei bravi ragazzi” potrebbe aver contribuito al disinteresse del pubblico. La situazione ricorda il declino del genere western, che ha visto una diminuzione di popolarità con il cambiare dei tempi e dei gusti del pubblico. 

Conclusione

“The Alto Knights – I due volti del crimine” rappresentava un tentativo di rivitalizzare il genere mafioso attraverso la collaborazione di veterani del cinema. Tuttavia, la combinazione di una trama poco incisiva, recensioni negative e un possibile cambiamento nei gusti del pubblico ha portato a un debutto deludente al box office. Questo insuccesso solleva interrogativi sul futuro dei film di mafia e sulla necessità di innovare per mantenere vivo l’interesse degli spettatori.

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