Lo sciame sismico
Negli ultimi giorni, l’isola greca di Santorini è stata interessata da un’intensa attività sismica che ha destato preoccupazione tra residenti e autorità locali. Secondo quanto riportato da Sky TG24, oltre 6.000 persone hanno lasciato l’isola per timore di nuove scosse, mentre alcuni residenti hanno trascorso la notte all’aperto o in aree designate come sicure dalle autorità comunali. Dall’inizio dello sciame sismico, sono state registrate più di 550 scosse con magnitudo superiore a 3 della scala Richter, con epicentri localizzati sotto il fondale marino tra Santorini e l’isola di Amorgos.
Scuole chiuse
In risposta a questa situazione, il Ministero della Protezione Civile greco ha disposto la chiusura temporanea delle scuole sull’isola. Il presidente dell’Organizzazione per la Pianificazione e la Protezione dai Terremoti (Oasp), Efthimios Lekka, ha dichiarato che, sebbene non si possa escludere la possibilità di un sisma con magnitudo superiore a 5 sulla scala Richter, la probabilità di un evento di magnitudo 5,5 è bassa.
La storia sismica di Santorini
Santorini è nota per la sua origine vulcanica e per la presenza del supervulcano Kolumbo, situato a circa 8 chilometri a nord-est dell’isola, sotto il Mar Egeo. Questo vulcano sottomarino è considerato il più attivo e potenzialmente pericoloso del Mediterraneo orientale. L’ultima eruzione significativa di Kolumbo risale al 1650, evento che causò la morte di 70 persone e generò uno tsunami con onde alte fino a 12 metri. La storia sismica di Santorini è segnata da eventi catastrofici. Uno dei più devastanti fu il terremoto del 9 luglio 1956, con una magnitudo di 7,8, che colpì l’arcipelago delle Cicladi. La scossa, con epicentro a circa 5 chilometri a nord-est di Santorini, generò uno tsunami che interessò diverse isole greche, causando la morte di 53 persone e oltre 100 feriti.
I consigli della Protezione Civile greca
L’attuale sciame sismico ha riacceso le preoccupazioni riguardo alla possibilità di una nuova eruzione vulcanica o di un forte terremoto. Tuttavia, gli esperti sottolineano che, al momento, non vi sono indicazioni di un’imminente eruzione o di terremoti di intensità maggiore. Il monitoraggio dell’attività sismica e vulcanica nella regione è continuo, e le autorità locali sono pronte a intervenire in caso di necessità e, nel frattempo, la popolazione è invitata a seguire le indicazioni delle autorità e a mantenere la calma. La Protezione Civile greca ha, comunque, già predisposto piani di evacuazione e aree sicure per garantire la sicurezza dei residenti e dei visitatori dell’isola.