Sharon Stone critica il reboot di “Basic Instinct”: “Che senso ha rifarlo?”

L'attrice esprime perplessità sul nuovo progetto cinematografico, ricordando il flop del sequel del 2006.

Sharon Stone ha recentemente espresso forti dubbi riguardo al progetto di un reboot di “Basic Instinct”, il celebre thriller erotico che la rese famosa nel 1992. Durante un’intervista al programma televisivo americano “Today”, l’attrice ha dichiarato: “Se va a finire come quello a cui ho partecipato, mi chiedo chi ve lo faccia fare, che senso ha? Ma fate pure, vi auguro in bocca al lupo, davvero”. 

Il flop di “Basic Instinct 2” e le perplessità sul reboot

Nel 2006, Sharon Stone riprese il ruolo di Catherine Tramell in “Basic Instinct 2”, un sequel che si rivelò un insuccesso sia di critica che di pubblico, incassando solo 38 milioni di dollari a livello mondiale, a fronte dei 353 milioni del film originale del 1992.  Questo precedente ha contribuito alle riserve dell’attrice riguardo al nuovo progetto.

Le critiche allo sceneggiatore Joe Eszterhas

Il reboot di “Basic Instinct” è stato affidato a Joe Eszterhas, sceneggiatore del film originale. Tuttavia, Sharon Stone ha espresso scetticismo sulla sua capacità di replicare il successo passato, affermando: “Non ci sarà nessun reboot di ‘Basic Instinct’. Mi dispiace deludervi, ma Joe Eszterhas non saprebbe scrivere neanche una lista della spesa in farmacia”. 

La risposta di Joe Eszterhas

Alle critiche di Sharon Stone, Joe Eszterhas ha risposto con tono provocatorio: “Le voci sulla mia impotenza cinematografica sono esagerate e piene di pregiudizi sull’età. Il mio partner creativo si chiama ‘L’Uomo Piccolo e Contorto’ e vive dentro di me. Ha 29 anni da sempre, e ha voglia di scrivere un film selvaggio e orgasmico. Questo mi rende felice”. 

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