Il ritorno di Willie Peyote a Sanremo
Willie Peyote, nome d’arte di Guglielmo Bruno, si prepara a calcare nuovamente il palco del Festival di Sanremo 2025 con il brano “Grazie ma no grazie”. Dopo il successo del 2021, quando con “Mai dire mai (la locura)” si aggiudicò il Premio della Critica Mia Martini, l’artista torinese torna all’Ariston con una canzone che promette di unire ironia e critica sociale.
Il dissenso in Italia
In una recente intervista, Willie Peyote ha dichiarato: “L’Italia ha perso il senso del dissenso”. Ha sottolineato come, nonostante lui stesso continui a partecipare a manifestazioni, oggi prevalgano concetti conservatori e vetusti, con una società poco predisposta ai cambiamenti. Il rapper, però, crede sia eccessivo parlare di censura in Italia “A fronte di quello che succede nel resto del mondo, vedi l’Iran, mi sembra eccessivo parlare di censura in Italia. È un termine che andrebbe scomodato in casi ben più gravi. Alla fine Tony Effe i suoi concerti li fa, anche se gli negano il Circo Massimo”, ha dichiarato.
Il brano di Sanremo 2025
Willie Peyote torna al Festival di Sanremo 2025 con il brano “Grazie ma no grazie”, una canzone che unisce ironia e critica sociale, caratteristiche distintive dell’artista torinese. Il titolo stesso suggerisce un rifiuto educato, una risposta gentile ma ferma a situazioni o proposte indesiderate. In un’intervista, Willie Peyote ha spiegato che la canzone nasce ispirandosi vagamente al monologo dell’ottava scena del secondo atto del “Cyrano de Bergerac” di Edmond Rostand. Il titolo è un gioco: rappresenta la risposta ironica a quelle frasi e situazioni che ci mettono in difficoltà e da cui proviamo a svicolare per evitare discussioni. Il testo affronta temi come l’ipocrisia, la nostalgia per ideologie passate e il vittimismo, criticando chi esprime opinioni non richieste o si rifugia in atteggiamenti conservatori. Con riferimenti culturali e sociali, l’artista invita l’ascoltatore a riflettere sulle dinamiche contemporanee, mantenendo uno stile ironico e provocatorio.
L’uscita del nuovo album
Oltre alla partecipazione al Festival, Willie Peyote ha annunciato l’uscita del suo nuovo album “Sulla Riva del Fiume” il 14 febbraio 2025. Il disco, composto da dodici tracce, includerà quattro inediti, tra cui proprio “Grazie ma no grazie”. Con questa nuova esperienza sanremese, Willie Peyote si conferma una delle voci più lucide e critiche della musica italiana. Il suo ritorno all’Ariston non sarà solo un’esibizione, ma un’occasione per portare ancora una volta sul palco il peso del dissenso e della riflessione sociale, con l’irriverenza e l’intelligenza che lo contraddistinguono.
Il testo di “Grazie ma no grazie”
Ma che storia triste, avevo aspettative basse
E sai già come finisce visto da dove si parte
Tu vorresti che la gente ti capisse, la ami come se lei ricambiasse
E c’hai provato anche più volte dei Jalisse ma l’insistenza non è mai così di classe
Certi discorsi vanno presi con le pinze oppure provocano risate grasse
E te la aspetti ma ogni volta ti stupisce, guarda le loro facce come se non bastasse
Grazie ma no grazie
Tanto fanno finta ma lo sanno
Più è profondo e meno paga, quasi sempre meglio stare in superficie: Salvagente
Le risposte che ti danno sembran fatte con lo stampo
Quindi metterò le mani avanti, due passi indietro ogni passo avanti
Dovresti andare a lavorare e non farti manganellare nelle piazze
Grazie ma no grazie
Questa gente non fa un cazzo li mantengo tutti io con le mie tasse
Grazie ma no grazie
Dovresti dare meno ascolto ai sentimenti che non sono mai dei buoni investimenti
Dovremmo organizzare una rimpatriata tipo una cena di classe
Grazie ma no grazie
Grazie ma no o o o
Davvero grazie ma
C’è chi non sa più come scrivere, non sa come parlare
Non sa a quali parole deve mettere ad esempio l’asterisco al plurale
C’è chi non sa più come ridere, non sa come scherzare
E vuole la tradizione se la confusione qua è generale
“Eh oggi va così chissà domani”
Domani domani do-do-domani magari riesco a capire gli esseri umani
Chi bacia sulla bocca i propri figli e c’è chi bacia sulla bocca i propri cani
E quanto va di moda il vittimismo di chi attacca ma dice che si difende
C’è chi dice non si può più dire niente, poi invece parla sempre, almeno sii coerente
Almeno per stavolta che c’è chi ancora ti da corda
E c’è chi ha perso la memoria e vorrebbe che tornasse come se non bastasse
Grazie ma no grazie
Dovresti andare a lavorare e non farti manganellare nelle piazze
Grazie ma no grazie
Questa gente non fa un cazzo li mantengo tutti io con le mie tasse
Grazie ma no grazie
Dovresti dare meno ascolto ai sentimenti che non sono mai dei buoni investimenti
Dovremmo organizzare una rimpatriata tipo una cena di classe
Grazie ma no grazie
Grazie ma no o o o
Davvero, grazie ma no
Storia triste, aspettative basse
C’è chi sparisce finché si calmano le acque (ma che storia triste)
C’è chi annuisce tra le frasi fatte vince chi stupisce sempre a mani basse
Grazie ma no grazie
Grazie ma no o o o
Davvero, grazie ma no grazie