Nella serata delle cover del Festival di Sanremo 2025, Lucio Corsi ha sorpreso il pubblico con un duetto inedito insieme a Topo Gigio, interpretando il celebre brano “Nel blu dipinto di blu” di Domenico Modugno. Questa scelta ha destato curiosità e interesse, sia per l’originalità dell’accoppiata che per il significato sotteso.
La storia della canzone
“Nel blu dipinto di blu”, comunemente conosciuta come “Volare”, è una canzone del 1958 scritta e interpretata da Domenico Modugno. Presentata al Festival di Sanremo di quell’anno, vinse la manifestazione e divenne un successo internazionale, simbolo della musica italiana nel mondo. Il brano è caratterizzato da un’energia positiva e da un testo che evoca immagini di libertà e sogno, elementi che hanno contribuito alla sua duratura popolarità.
La scelta di Topo Gigio
Lucio Corsi ha spiegato che la decisione di duettare con Topo Gigio non è una semplice gag, ma una scelta artistica con un profondo significato. Topo Gigio fece il suo esordio televisivo nel 1959 proprio con la voce di Modugno, creando così un legame storico tra il personaggio e la canzone. Corsi ha dichiarato: “Topo Gigio mi ha insegnato come non diventare una marionetta, mi ha insegnato come fare a tagliare i fili di chi ti vorrebbe far muovere a suo piacimento”. Questa collaborazione rappresenta quindi un omaggio alla libertà creativa e all’indipendenza artistica. Inoltre, Corsi ha sottolineato che “Nel blu dipinto di blu” è “la canzone delle canzoni poiché l’elemento della musica è l’aria. L’hanno cantata tutti, da Paul McCartney a Bowie fino a Troisi in ‘Non ci resta che piangere'”. La scelta di reinterpretare questo brano con Topo Gigio aggiunge una dimensione giocosa e nostalgica, rendendo l’esibizione un momento memorabile del Festival. Questo duetto insolito ha quindi unito tradizione e innovazione, celebrando la storia della musica italiana attraverso una performance che ha saputo sorprendere e affascinare il pubblico.