“Ritorno al Futuro” compie 40 anni: celebrazioni e previsioni tecnologiche avverate

Il 3 luglio 1985 usciva nelle sale "Ritorno al Futuro", il film che ha anticipato tecnologie come tablet e occhiali smart. A 40 anni dall'uscita, Milano celebra l'anniversario con una mostra dedicata.

Il 3 luglio 1985 usciva nelle sale “Ritorno al Futuro”, il film diretto da Robert Zemeckis che ha segnato un’epoca. A 40 anni dalla sua prima proiezione, l’opera continua a essere un punto di riferimento nella cultura popolare, grazie anche alle sue sorprendenti previsioni tecnologiche.

Previsioni tecnologiche avverate

Nel secondo capitolo della trilogia, “Ritorno al Futuro – Parte II”, Marty McFly viaggia nel 2015, incontrando tecnologie allora futuristiche. Tra queste, una “tavoletta elettronica” utilizzata per raccogliere firme, che ricorda i moderni tablet. Inoltre, gli “occhiali video” indossati dai personaggi anticipano gli attuali smart glasses. Anche le porte che si aprono con le impronte digitali sono state previste nel film, riflettendo l’uso odierno della biometria per l’accesso a dispositivi e ambienti. 

La DeLorean: un’icona senza tempo

La DeLorean DMC-12, utilizzata come macchina del tempo nel film, è diventata un simbolo della saga. Nonostante la produzione limitata e le difficoltà commerciali dell’azienda, l’auto è rimasta nell’immaginario collettivo. Nel film, la scelta della DeLorean è stata motivata dal suo design futuristico, con carrozzeria in acciaio inox e portiere ad ali di gabbiano, che la rendevano perfetta per rappresentare un veicolo capace di viaggiare nel tempo. 

Mostra celebrativa a Milano

Per celebrare il 40° anniversario del film, dal 3 maggio al 27 luglio 2025, Villa Beretta Magnaghi a Marcallo con Casone, vicino a Milano, ospita “Back in Time – The Exhibition”. La mostra presenta oltre 100 oggetti di scena originali, tra cui la replica della leggendaria DeLorean DMC-12. I visitatori possono ammirare costumi, scenografie e documenti inediti legati alla produzione cinematografica. Parte del ricavato dell’evento sarà devoluto al Team Fox, associazione per la ricerca sul Parkinson fondata da Michael J. Fox.

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