Rita Rusic, attrice e produttrice cinematografica, ha recentemente condiviso dettagli inediti sulla sua separazione da Vittorio Cecchi Gori, avvenuta dopo vent’anni di matrimonio. In un’intervista a Il Giornale, ha raccontato come, subito dopo la rottura, le sue cinque auto siano state rimosse dal garage con l’ausilio di un carro attrezzi, lasciandola senza mezzi di trasporto. Ha descritto il passaggio da una vita di lusso, caratterizzata da aerei privati e personale di servizio, a una situazione in cui ha dovuto ricominciare da zero.
L’infanzia e l’arrivo in Italia
Nata in Jugoslavia, Rusic è arrivata in Italia nel 1964 all’età di quattro anni. La sua famiglia ha trascorso i primi anni in un campo profughi a Trieste, vivendo in condizioni difficili. Ha ricordato come, da bambina, osservava le scarpe delle persone per capire il loro status economico, poiché lei stessa doveva indossare le scarpe più vecchie nei giorni di pioggia per non rovinare quelle nuove.
La carriera e il successo professionale
Dopo aver iniziato come modella e attrice, Rusic ha intrapreso la carriera di produttrice cinematografica, contribuendo al successo di film come “Il ciclone” di Leonardo Pieraccioni. Ha raccontato come, inizialmente, Cecchi Gori fosse scettico riguardo al progetto, ma successivamente abbia riconosciuto il potenziale del film.
Le conseguenze della separazione
Dopo la separazione, Rusic ha affrontato l’isolamento professionale, con molti colleghi che hanno interrotto i rapporti con lei su richiesta di Cecchi Gori. Ha descritto come, ad esempio, Leonardo Pieraccioni abbia annullato un incontro previsto, comunicandole che era meglio non vedersi a causa dell’ira di Cecchi Gori. Situazioni simili si sono verificate con altri professionisti del settore, lasciandola isolata nel mondo del cinema.
