Referendum 8-9 giugno 2025: voto dei fuorisede e proteste per l’informazione Rai

Informazioni sul voto dei fuorisede per i referendum dell'8 e 9 giugno 2025 e le proteste per la mancanza di copertura mediatica da parte della Rai.

I referendum abrogativi dell’8 e 9 giugno 2025 vedranno una novità significativa: gli elettori temporaneamente domiciliati in comuni di province diverse da quella di residenza, per motivi di studio, lavoro o cure mediche, potranno votare senza dover tornare nel proprio comune di iscrizione elettorale. Questa misura, già sperimentata per gli studenti nelle elezioni europee del 2024, è ora estesa anche ai lavoratori e a chi si trova fuori per motivi di cura. 

Modalità di richiesta per il voto fuori sede

Per esercitare il diritto di voto nel comune di temporaneo domicilio, gli interessati devono presentare una domanda al comune ospitante entro il 4 maggio 2025. La richiesta deve includere:

  • Copia di un documento di riconoscimento valido.
  • Copia della tessera elettorale personale.
  • Documentazione che attesti la condizione di elettore fuori sede, come certificazioni relative a motivi di studio, lavoro o cure mediche.

La domanda può essere inviata via e-mail o PEC al comune di temporaneo domicilio. Una volta accettata, l’elettore riceverà un attestato di ammissione al voto con l’indicazione della sezione presso cui votare. 

Proteste per la mancanza di informazione sul referendum

Recentemente, la CGIL e altre associazioni hanno organizzato presidi davanti alle sedi della Rai per denunciare la scarsa copertura mediatica dedicata ai referendum. A Roma, manifestanti vestiti da fantasmi hanno evidenziato il “silenzio” del servizio pubblico sui quesiti referendari. Maurizio Landini, segretario generale della CGIL, ha dichiarato: “Nemmeno un minuto di tempo sul servizio pubblico”. Analoghe proteste si sono svolte a Napoli, dove la CGIL ha sottolineato l’importanza di garantire un’informazione adeguata ai cittadini in vista delle consultazioni.

le ultime news