Negli anni ’80 e ’90, Napoli fu teatro di un fenomeno musicale unico: le cassette “Mixed by Erry”. Dietro questo marchio c’erano i fratelli Enrico, Peppe e Angelo Frattasio, che da Forcella diffusero compilation musicali contraffatte, diventando un simbolo della cultura partenopea dell’epoca.
L’ascesa e la caduta di ‘Mixed by Erry’
I fratelli Frattasio iniziarono la loro attività nel cuore di Napoli, producendo e distribuendo cassette musicali non autorizzate. Il loro successo fu tale che, secondo alcune fonti, arrivarono a vendere in media 40.000 cassette al giorno, con un giro d’affari che li rese, secondo alcune fonti, la prima “etichetta discografica” d’Italia. Tuttavia, la loro attività attirò l’attenzione delle autorità, portando all’arresto e alla condanna dei fratelli per pirateria musicale.
La vita dei fratelli Frattasio oggi
Dopo aver scontato le loro pene, i fratelli Frattasio hanno intrapreso percorsi diversi. Enrico gestisce una piccola attività di vendita di scatole e confezioni, mentre Peppe ed Enrico gestiscono un negozio di ricambi di elettronica. Nonostante il passato, Enrico conserva la passione per la musica e riflette sul suo percorso: “Nonostante i sequestri, il bagaglio musicale lo porto con me, quello non hanno potuto sequestrarlo. Se oggi mi chiedi Erry chi è, ti dico che un tempo era un mio amico, poi è diventato un mio nemico, adesso con la pace interiore ti dico che è diventato un mio consigliere”.
Il film ‘Mixed by Erry’ e la riscoperta della storia
La storia dei fratelli Frattasio ha ispirato il film “Mixed by Erry” diretto da Sydney Sibilia, che racconta l’ascesa e la caduta del fenomeno. Il film ha riacceso l’interesse per la vicenda, portando a riflessioni sul contesto sociale e culturale dell’epoca. Enrico, oggi, segue con interesse il viaggio del film che racconta la sua storia e mostra ancora una grande passione per la musica.
