Il regista bellunese Francesco Sossai ha presentato al Festival di Cannes il suo ultimo lavoro, “Le città di pianura”, nella sezione Un Certain Regard. Il film narra le vicende di Carlobianchi e Doriano, due amici cinquantenni che trascorrono le notti tra i locali del Veneto, alla ricerca dell’“ultimo bicchiere”. Durante una di queste serate, incontrano Giulio, un timido studente di architettura, e insieme intraprendono un viaggio che cambierà la loro visione del mondo e dell’amore.
Un road movie tra le strade del Veneto
“Le città di pianura” è un road movie ambientato nella pianura veneta, con riprese effettuate in diverse località tra cui Sedico, Feltrino, Padova, Chioggia e Treviso. Il film esplora le dinamiche di amicizia e crescita personale attraverso le avventure notturne dei protagonisti. Nel cast figurano Filippo Scotti nel ruolo di Giulio, Sergio Romano e Pierpaolo Capovilla nei panni di Carlobianchi e Doriano.
La visione del regista
Francesco Sossai, 36 anni, originario della provincia di Belluno, ha dichiarato: “Il mio cinema racconta la terra, non il territorio che è una parola che non mi piace perché ho la sensazione che venga usata per venderti qualcosa. Io con il mio film non voglio vendere niente ma raccontare una storia, guardare alle cose senza pregiudizio senza mitizzarle né smitizzarle”.
Accoglienza al Festival di Cannes
Il film ha ricevuto una calorosa accoglienza al Festival di Cannes, con il pubblico che ha apprezzato la rappresentazione autentica delle notti venete e la profondità dei personaggi. La critica ha elogiato la capacità di Sossai di raccontare una storia locale con un respiro universale, mettendo in luce le sfumature dell’amicizia e della crescita personale.