“L’arte della gioia”: Valeria Golino porta in TV la storia di Modesta

Valeria Golino dirige "L'arte della gioia", una serie TV che esplora la vita di Modesta, una donna ribelle nella Sicilia del '900.

La nuova serie di Valeria Golino

Valeria Golino debutta come regista di una serie televisiva con “L’arte della gioia”, una produzione Sky che promette di esplorare temi complessi e audaci. La serie è un adattamento dell’omonimo romanzo di Goliarda Sapienza, ambientato nella Sicilia del Novecento. La storia segue le vicende di Modesta, una donna che sfida le convenzioni sociali dell’epoca per affermare la propria libertà e indipendenza. Golino ha dichiarato: “Ho voluto raccontare una storia di emancipazione e di ricerca della felicità, anche a costo di andare controcorrente”.

Il personaggio di Modesta

Modesta è una figura complessa e affascinante, descritta come ribelle, sensuale e coraggiosa. La serie si concentra sulla sua crescita personale e sulla sua lotta contro le restrizioni imposte dalla società siciliana del tempo. Modesta non si accontenta di un ruolo tradizionale e cerca costantemente di ridefinire la sua identità attraverso scelte audaci e spesso controverse. “Modesta è una donna che non ha paura di vivere la sua vita secondo le proprie regole”, ha spiegato Golino. La sua storia offre uno sguardo critico e provocatorio sull’emancipazione femminile e sui limiti della libertà personale.

Temi e ambientazione

La serie, ambientata in una Sicilia ricca di contrasti, esplora temi come la sessualità, il potere e la libertà. La produzione ha scelto di mantenere un forte legame con il contesto storico e culturale dell’isola, utilizzando location autentiche per ricreare l’atmosfera del periodo. “Abbiamo cercato di essere fedeli al romanzo, ma anche di portare una nostra visione”, ha affermato Golino. La Sicilia diventa così non solo uno sfondo, ma un vero e proprio personaggio che interagisce con i protagonisti, influenzandone le scelte e i destini.

La sfida dell’adattamento televisivo

Adattare un romanzo complesso come “L’arte della gioia” per il piccolo schermo non è stato un compito facile. Golino e il suo team hanno lavorato per mantenere l’integrità della storia originale, pur introducendo elementi che potessero renderla accessibile e coinvolgente per il pubblico televisivo. “È stata una sfida, ma anche un’opportunità per esplorare nuovi linguaggi narrativi”, ha commentato la regista. La serie promette di offrire una narrazione intensa e coinvolgente, capace di stimolare riflessioni profonde sul ruolo della donna nella società e sulla ricerca della felicità personale.

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